Prima intervista di Trump: guerra all'immigrazione illegale, via lo ius Soli, restiamo nella Nato se pagano tutti

Prima intervista di Trump: guerra all'immigrazione illegale, via lo ius Soli, restiamo nella Nato se pagano tutti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
GLI STATI GENERALI ESTERI

Alla NBC il presidente eletto Donald Trump ha rilasciato la prima intervista dopo il trionfo elettorale. I toni sono parsi pacati e concilianti, le parole restano fedeli alla durezza dei messaggi di campagna elettorale Il presidente eletto Donald Trump, nella prima intervista concessa a un mese esatto dalla vittoria del 5 novembre con Kristen Welker, moderatrice di “Meet the Press” su NBC News, ha promesso di attuare cambiamenti immediati e significativi una volta insediatosi il 20 gennaio, dalla lotta all’immigrazione e all’inflazione, al rapporto con la Nato, allo Ius Soli, che regola la cittadinanza negli USA e che Trump vorrebbe clamorosamente mettere in discussione. (GLI STATI GENERALI)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il capo del governo di Kiev “vuole fare la pace, non abbiamo parlato dei dettagli ma pensa che sia il momento, e Putin dovrebbe pensare che è il momento perché ha perso, quando si perdono 700mila persone, è il momento”, ha detto Trump in un’intervista telefonica con il New York Post, riferendo degli incontri avuti in Francia in occasione della riapertura della cattedrale di Notre Dame. (Il Fatto Quotidiano)

“Se pagano i loro conti e se penso che ci stiano trattando in modo equo, la risposta è assolutamente sì, resterei nella Nato”, ha detto Trump in un’intervista a ‘Meet the press’. Roma, 9 dic. (Agenzia askanews)

– Da Donald Trump un ‘messaggio' al presidente russo Vladimir Putin: devi fermare la guerra perché hai perso. Il prossimo inquilino della Casa Bianca - parlando al New York Post - ha detto che Zelensky "vuole la pace", pensa che sia "arrivato il momento" e che anche Putin "deve pensarlo perché ha perso". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Trump e l’incontro con Macron e Zelensky: cosa ha chiesto il tycoon per l'Ucraina

Duecentomila uomini con gli stivali sul terreno, sotto la responsabilità dei principali Paesi europei. Naturalmente, se e quando Mosca e Kiev accetteranno un cessate-il-fuoco e a condizione che i governi europei siano disposti e in grado di sostenere un contingente simile. (Corriere della Sera)

In Ucraina, "la Russia ha pagato un prezzo esorbitante per la follia di Putin. Ha sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari: lo ha detto il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin. (la Repubblica)

Sarebbero queste le richieste avanzate dal presidente eletto Donald Trump a Macron e Zelensky nell’incontro che si è tenuto a Parigi, a margine dell'inaugurazione di Notre Dame. Trentacinque minuti di colloquio fra i tre, senza la presenza di consiglieri, e senza fornire dettagli specifici su alcuna visione per riportare la pace in Ucraina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)