Biden: oggi non sono previste rappresaglie di Israele sull’Iran

Biden: oggi non sono previste rappresaglie di Israele sull’Iran
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Agenzia askanews ESTERI

New York, 3 ott. – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, prima di salire a bordo dell’aereo che lo condurrà oggi a visitare le aree della Florida e della Georgia devastate dall’uragano Helena ha risposto ai giornalisti sulla situazione in Medio Oriente.Sulla possibilità di un sostegno Usa all’attacco di Israele alle riserve petrolifere iraniane come rappresaglia per il massiccio attacco missilistico di martedì, Biden ha detto: “Ne stiamo discutendo” ma “non succederà nulla oggi; ne parleremo più tardi”. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“In uno scenario in costante evoluzione – prosegue la nota – è stato convenuto di lavorare congiuntamente per favorire una riduzione delle tensioni a livello regionale, a partire dall’applicazione della Risoluzione 2735 a Gaza e della Risoluzione 1701 per la stabilizzazione del confine israelo-libanese”. (Agenzia askanews)

L’impressione di una spirale infernale, in cui ciascuno restituisce colpi all’impazzata senza calcolarne le conseguenze, deve però essere seguita da un bilancio più preciso. Ieri c’è stato il grave attentato a Jaffa, e 181 missili dall’Iran su Israele (Corriere della Sera)

Il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, generale Mohammad Bagheri, ha avvertito che l'Iran risponderà alle eventuali azioni dello Stato ebraico contro il suo territorio con attacchi " alle intere infrastrutture di Israele " con " intensità moltiplicata ". (il Giornale)

La cupola, le frecce, le fionde i tre livelli della difesa di Israele che hanno fermato 180 missili

Zuppa di Porro. Battaglia mortale in Libano, ma in realtà i missili iraniani qualche danno lo hanno fatto. Non quanto Hezbollah che ha ucciso 8 soldati dell’Idf. (Nicola Porro)

L’inizio della offensiva di terra dell’esercito israeliano in Libano lascia molti interrogativi: sicuramente, se osserviamo cos’è accaduto finora sembra proprio che l’Iran, vero protagonista e finanziatore dietro le quinte, abbia sbagliato tutto. (Italia Oggi)

Zi Rubin lunedì notte ha avuto la prova che il suo lavoro non è stato inutile. Nel 1991, quando Israele si scoprì inerme davanti agli attacchi degli Scud di Saddam Hussein, gli venne affidata una missione in apparenza impossibile: realizzare uno scudo in grado di fermare i missili balistici, disintegrandoli fuori dall’atmosfera. (la Repubblica)