Meloni: “Su Ventotene sinistra illiberale”. E attacca Scalfari

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la Repubblica INTERNO

Bruxelles – La sala che l’Europa ha dedicato ad Altiero Spinelli dista novecento metri dal punto esatto in cui Giorgia Meloni torna ad attaccare il padre fondatore dell’Unione. La premier si presenta sotto il lanternone del Consiglio europeo e sa bene che le chiederanno di quell’attacco al Manifesto di Ventotene pronunciato il giorno prima nell’aula di Montecitorio. Nessun passo indietro, dunque:… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Bruxelles, 20 mar. – L’Ue sostiene l’Ucraina e gli “sforzi” di Donald Trump per una soluzione del conflitto; va nella “giusta direzione” su competitività e migranti; deve essere prudente sui contro-dazi nei confronti degli Usa. (Agenzia askanews)

Si può ovviamente pensare il contrario, che sia il testo di Spinelli, Rossi e Colorni il più attuale e visionario, ma nessuna lesa maestà che giustifichi le reazioni scomposte della sinistra. Il totem europeista (Nicola Porro)

Insomma un modello «illiberale» che inneggia «alla dittatura socialista», a cui FdI oppone «una diversa visione». Un testo, il manifesto di Ventotene, che tratteggerebbe un’Europa intesa come un super Stato «dirigista, centralista» e dai contorni «vagamente sovietici». (la Repubblica)

«Contro la destra serve la coalizione di Ventotene»: non ha dubbi, Angelo Bonelli, che tuttavia oggi, causa impegni famigliari, non sarà nell’isola tirrenica per partecipare all’iniziativa promossa dal deputato dem Roberto Morassut e dal segretario regionale del Pd del Lazio Daniele Leodori. (Corriere della Sera)

Ha detto la verità, Giorgia Meloni, sostenendo che l’Europa del manifesto di Ventotene “non è la sua”: perché certamente l’idea di Europa che le appartiene non è la nostra, quella degli italiani che si riconoscono nell’impegno a costruire l’Unione come reazione e difesa rispetto agli orrori della seconda guerra mondiale, e come rifiuto esplicito dei totalitarismi, dopo l’esperienza tragica del fa… (la Repubblica)

«Sconvolta» dalla reazione in Aula alle sue parole sul Manifesto di Ventotene, con «parlamentari della Repubblica che sono arrivati sotto i banchi del governo con insulti e ingiurie. Giorgia Meloni non arretra ma rilancia, e, in un punto stampa a Bruxelles, torna ad attaccare l’opposizione. (ilgazzettino.it)