Opposizioni, trasferta a Ventotene. Ma Conte e Calenda non ci saranno
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«Contro la destra serve la coalizione di Ventotene»: non ha dubbi, Angelo Bonelli, che tuttavia oggi, causa impegni famigliari, non sarà nell’isola tirrenica per partecipare all’iniziativa promossa dal deputato dem Roberto Morassut e dal segretario regionale del Pd del Lazio Daniele Leodori. Peccato, però, che la coalizione evocata dal leader verde sia già archiviata. Ha fatto una fugace apparizione alla Camera, durante il dibattito con Giorgia Meloni, e nel giro di qualche ora si è frantumata. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Un testo, il manifesto di Ventotene, che tratteggerebbe un’Europa intesa come un super Stato «dirigista, centralista» e dai contorni «vagamente sovietici». Sono alcuni passaggi del dossier realizzato dall’ufficio studi di Fr… (la Repubblica)
«Sconvolta» dalla reazione in Aula alle sue parole sul Manifesto di Ventotene, con «parlamentari della Repubblica che sono arrivati sotto i banchi del governo con insulti e ingiurie. La sinistra perde il senso della misura» e mostra «un'anima illiberale e nostalgica» con una «reazione assolutamente scomposta». (ilgazzettino.it)
Ha detto la verità, Giorgia Meloni, sostenendo che l’Europa del manifesto di Ventotene “non è la sua”: perché certamente l’idea di Europa che le appartiene non è la nostra, quella degli italiani che si riconoscono nell’impegno a costruire l’Unione come reazione e difesa rispetto agli orrori della seconda guerra mondiale, e come rifiuto esplicito dei totalitarismi, dopo l’esperienza tragica del fa… (la Repubblica)
Bruxelles – La sala che l’Europa ha dedicato ad Altiero Spinelli dista novecento metri dal punto esatto in cui Giorgia Meloni torna ad attaccare il padre fondatore dell’Unione. La premier si presenta sotto il lanternone del Consiglio europeo e sa bene che le chiederanno di quell’attacco al Manifesto di Ventotene pronunciato il giorno prima nell’aula di Montecitorio. (la Repubblica)
Bruxelles, 20 mar. Giorgia Meloni lascia per qualche minuto i lavori del Consiglio europeo per incontrare i giornalisti e rispondendo alle domande attacca la sinistra “illiberale e nostalgica” per la reazione “scomposta” alle sue parole sul Manifesto di Ventotene (Agenzia askanews)
Si può ovviamente pensare il contrario, che sia il testo di Spinelli, Rossi e Colorni il più attuale e visionario, ma nessuna lesa maestà che giustifichi le reazioni scomposte della sinistra. Tra il Manifesto di Ventotene e il Discorso di Bruges di Margaret Thatcher (20 settembre 1988, quasi quarant’anni fa) non dovrebbe esserci alcun dubbio su quale dei due sia invecchiato meglio, prevedendo i mali della costruzione europea. (Nicola Porro)