Campo larghissimo contro l’autonomia, le opposizioni raccolgono le firme

Campo larghissimo contro l’autonomia, le opposizioni raccolgono le firme
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il manifesto INTERNO

L’avvio della raccolte firme per il referendum contro l’autonomia differenziata per l’Anpi coincide con la storica giornata della Pastasciutta antifascista. Ottantunesimo anniversario della festa della famiglia Cervi per la caduta del governo Mussolini (25 luglio 1943), l’associazione nazionale dei partigiani ha mobilitato centinaia di piazze, da Aosta a Catania. Ovunque saranno presenti banchetti per firmare contro la legge Calderoli (il manifesto)

Ne parlano anche altri media

L’Autonomia, madre di tutte le battaglie, rischia di schiantarsi ai blocchi di partenza. Autentici blocchi in calcestruzzo, che le forze di centrosinistra stanno costruendo pervicacemente, fiduciose di preparare il terreno per un bel capitombolo per la legge di recentissima approvazione. (Il Mattino di Padova)

Schlein, Conte e Renzi alla partita del cuore: i tre sono uniti nel referendum contro l'autonomia differenziata - Fotogramma (Avvenire)

Proseguono le mobilitazioni di sindacati e partiti e la raccolta firme per l'indizione del referendum abrogativo della riforma sull'Autonomia Differenziata. "L'Italia non si slega", questo il titolo dell'iniziativa alla quale è intervenuta la segretaria generale della Uil Calabria Mariaelena Senese. (Il Lametino)

Mare sporco, Igor Colombo: “Serve una legge che municipalizzi il sistema di depurazione”

E i leader politici si sono precipitati a farsi immortalare ai banchetti. Giorno di firme, giorno di photo opportunity. (Il Fatto Quotidiano)

Sorvolando sulla ridda di ipotesi spacciate alcune per verità assolute, riguardo alla colorazione verdastra del nostro litorale, tutte tesi afferenti alle questioni prettamente tecniche-ambientali, vorrei accentrare la questione sul piano squisitamente politico, ossia sul sistema di gestione di depurazione delle acque. (Corriere di Lamezia)

IL PIANO – Giovanni Leoni dopo Alex Perez: è questa l’idea che si sta consolidando giorno dopo giorno nella mente dei dirigenti dell’Inter. Il reparto arretrato del club meneghino, in vero, risente di un unico grande nodo per il suo futuro: quello di non avere in casa il sostituto designato di Francesco Acerbi e Stefan De Vrij per i prossimi 5-10 anni. (Inter-News)