Ore 7.30: la strage di Hamas del 7 ottobre in diretta video

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la Repubblica ESTERI

Ricorreva la festività ebraica di Simchat Torà - mi trovavo nel mezzo del deserto del Negev, preparandomi per una gita proprio nell’area a sud della Striscia di Gaza, al confine con l’Egitto. Alle 6:29, i cellulari erano intasati dagli alert incessanti che annunciavano l’attacco missilistico senza precedenti proveniente dalla Striscia di Gaza. “C’è la guerra, gita an… (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Avrei anche potuto scriverti del massacro spaventoso che è avvenuto in Israele il 7 ottobre, delle centinaia di ostaggi rimasti a marcire a Gaza e di come Netanyahu sembri fare di tutto per ostacolare ogni possibile accordo e ambisca a proseguire all'infinito questa guerra maledetta. (Sette del Corriere della Sera)

La guerra che domani compie un anno registra un altro giorno di pesanti bombardamenti sul Libano e sulla Striscia di Gaza con decine di vittime. Israele ora pensa a un’azione «più forte» contro la Siria. (il manifesto)

Tra Kiev e Gerusalemme corrono 3.370 chilometri e tra Kiev e Teheran altri 3.115. Potremmo ripetere il gioco con le capitali di altri Paesi che, in un modo o nell'altro, sono stati coinvolti o hanno deciso di farsi coinvolgere, chi più chi meno, in questo ultimo anno di guerre: (Inside Over)

GILLES KEPEL: CHIAMARE LE COSE CON IL LORO NOME

“Ferma condanna e forte indignazione ha suscitato, in Italia e nel mondo, il barbaro attacco condotto da Hamas contro inermi cittadini israeliani lo scorso 7 ottobre 2023”, ha dichiarato il capo dello Stato definendo “necessario giungere a un cessate il fuoco immediato per porre termine alla sequela di orrori che si sono susseguiti dal 7 ottobre dello scorso anno ad oggi e scongiurare l’allargamento del conflitto, prospettiva che gli accadimenti recentissimi rendono purtroppo vicina e concreta”. (Il Fatto Quotidiano)

Non una commemorazione, ha precisato Parisi, ma un’occasione per riflettere, affinché l’Occidente capisca che difendere Israele significa difendere «noi stessi» e la «cultura della vita». «Israele è solo e da solo combatte per la sua sicurezza». (Moked)

2) le strategie degli attori che temono l’estensione del conflitto o, al contrario, sfruttano l’instabilità regionale; Tre sono i temi che Gilles Kepel mette al centro di Olocausti: (GLI STATI GENERALI)