7 OTTOBRE – La manifestazione: Difendere Israele, per difendere l’Occidente

7 OTTOBRE – La manifestazione: Difendere Israele, per difendere l’Occidente
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Moked ESTERI

«Israele è solo e da solo combatte per la sua sicurezza». Si è aperta con questa amara constatazione di Stefano Parisi, il presidente dell’associazione Setteottobre, la manifestazione “7 ottobre. Attacco all’Occidente” organizzata a Roma un anno dai pogrom di Hamas. Tra i relatori l’ex primo ministro francese Manuel Valls e l’ex vicecancelliere tedesco Joschka Fischer. Non una commemorazione, ha precisato Parisi, ma un’occasione per riflettere, affinché l’Occidente capisca che difendere Israele significa difendere «noi stessi» e la «cultura della vita». (Moked)

La notizia riportata su altre testate

3) la strumentalizzazione del concetto di genocidio a vantaggio di una lotta contro l’Occidente e i suoi valori. Olocausti, aggiornato o meno nei particolari non è solo la ripresa del laboratorio sul destino dell’Occidente su cui Kepel aveva scritto nel suo Il ritorno del Profeta, ma è, soprattutto, lo sforzo più radicale per proporre la riflessione sulla metamorfosi del sistema di relazioni internazionali a partire dallo scenario aperto dal 7 ottobre 2023. (GLI STATI GENERALI)

“C’è la guerra, gita an… Ricorreva la festività ebraica di Simchat Torà - mi trovavo nel mezzo del deserto del Negev, preparandomi per una gita proprio nell’area a sud della Striscia di Gaza, al confine con l’Egitto. (la Repubblica)

Perdonami se ci ho messo tanto: aspettavo di poterti riferire una qualche buona notizia, ma ha tardato ad arrivare. Avrei anche potuto scriverti del massacro spaventoso che è avvenuto in Israele il 7 ottobre, delle centinaia di ostaggi rimasti a marcire a Gaza e di come Netanyahu sembri fare di tutto per ostacolare ogni possibile accordo e ambisca a proseguire all'infinito questa guerra maledetta. (Sette del Corriere della Sera)

7 ottobre, Israele. Lettera a mia madre, un anno dopo

Su questo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incentrato il suo discorso a un anno dal sanguinoso attentato di Hamas che ha provocato circa 1.200 vittime civili e il rapimento di 250 ostaggi. (Il Fatto Quotidiano)

La guerra che domani compie un anno registra un altro giorno di pesanti bombardamenti sul Libano e sulla Striscia di Gaza con decine di vittime. Israele ora pensa a un’azione «più forte» contro la Siria. (il manifesto)

Tra Kiev e Gerusalemme corrono 3.370 chilometri e tra Kiev e Teheran altri 3.115. Potremmo ripetere il gioco con le capitali di altri Paesi che, in un modo o nell'altro, sono stati coinvolti o hanno deciso di farsi coinvolgere, chi più chi meno, in questo ultimo anno di guerre: (Inside Over)