Un anno di orrore in Medio Oriente

- Era l'alba del 7 ottobre 2023 quando Hamas lanciò un attacco intorno alla Striscia di Gaza, dando inizio a una nuova fase di violenze in un conflitto già tragico. Nei feroci combattimenti tra le forze armate israeliane e i terroristi, persero la vita 1.139 israeliani, mentre circa 250 persone furono sequestrate. A un anno dall'attacco, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ribadire la "ferma condanna e forte indignazione" che "ha suscitato, in Italia e nel mondo, il barbaro attacco condotto da Hamas contro inermi cittadini israeliani".

Mattarella ha sottolineato la necessità di giungere a un cessate il fuoco immediato per porre termine alla sequela di orrori che si sono susseguiti dal 7 ottobre dello scorso anno ad oggi e scongiurare l'allargamento del conflitto, prospettiva che gli accadimenti recentissimi rendono purtroppo vicina e concreta. Il presidente ha inoltre espresso vicinanza alle famiglie delle vittime e degli ostaggi, ribadendo che nessuna causa può giustificare la violenza contro gli innocenti.

Il capo dello Stato ha poi evidenziato l'importanza di una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti. Ciò è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all'intera regione. Alla vigilia del primo anniversario della strage del 7 ottobre, Mattarella ha voluto ribadire la "ferma condanna degli attentati del 7 ottobre", sottolineando la necessità di liberare gli ostaggi di Hamas.

In questo contesto, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha rinnovato la vicinanza alle famiglie delle vittime e degli ostaggi, sottolineando che ora più che mai è essenziale lavorare con fermezza per la pace, la stabilità e la giustizia, scongiurando ulteriori escalation.

Più informazioni:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo