A fianco del carabiniere indagato a Rimini: “Ha fermato l’accoltellatore. Va premiato per le vite salvate”
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– “Siano fatte immediatamente le indagini e se risulta che il militare, come sembra, ha fatto soltanto il proprio dovere, venga non solo scagionato dalle accuse, bensì premiato per aver svolto con merito il proprio lavoro”. A Polinago, dove è cresciuto e dove il padre ancora vive, così come a Frassinoro, dove comandò la stazione carabinieri, è lunga la rete di solidarietà per il luogotenente Luciano Masini, indagato per eccesso colposo di legittima difesa dopo i fatti di Capodanno nel Riminese. (il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altre testate
Erano mesi che dava segni di squilibrio mentale. Di Lorenzo Muccioli "Il carabiniere ha fatto solo il suo dovere, nessuno nella nostra comunità punta il dito contro di lui. (il Resto del Carlino)
Perché hanno sparato? Perché non hanno provato a fermarlo in un altro modo? È stato ammazzato ingiustamente. Chiederemo giustizia per lui”. (il Resto del Carlino)
– Quel pomeriggio, prima di impugnare un coltello e ferire quattro persone, nel bel mezzo dei festeggiamenti per il Capodanno, Muhammad Sitta “era stato a Rimini, dove c’è la moschea”. Aly Harhash, rappresentante della comunità egiziana di Milano, in contatto dal primo gennaio con gli amici e i parenti dell’accoltellatore di Villa Verucchio, si domanda “perché nessuno ha fatto nulla per aiutare Muhammad a curarsi. (il Resto del Carlino)
Sitta aveva accoltellato quattro persone prima di essere fermato con cinque colpi di pistola sparati dal comandante della stazione dei carabinieri, il luogotenente Luciano Masini, ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa. (giornalesm.com)
Video incidente ad Ancona: due morti e fuga di gas (il Resto del Carlino)
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