Milan sontuoso al Bernabeu: la classe di Reijnders, il ritorno di Leao e Maignan. Per Fonseca la vittoria col Real è uno spartiacque
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Sontuosa, inaspettata e quasi nostalgica la vittoria del Milan al Bernabeu, per 3 a 1 contro il Real Madrid. Oltre il risultato, che tiene ampiamente in corso per gli ottavi, c’è la prestazione maiuscola della squadra di Fonseca in Champions League, che di fatto annulla il Real Madrid e che anzi, avrebbe meritato forse un risultato anche più rotondo per le occasioni avute. Parte forte e bene il Milan, con Leao titolare dopo panchine e polemiche e con Reijnders in gran crescita: i rossoneri si difendono con ordine e non rinunciano ad attaccare un Real che non ha nella solidità difensiva la sua arma migliore. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Sembra assurdo, e invece è così: l’olandese del Milan ha offerto una prestazione totale, fatta di quantità e qualità in parti uguali ed enormi, è stato muro e tentacoli del centrocampo, lanciatore e rifinitore in fase offensiva, risorsa preziosa quando c’era da chiudere/concludere le manovre dei suoi compagni. (Undici)
Ultimo aggiornamento 5 Novembre 2024 21:31 di Federico De Milano Si configura una scambio di mercato determinante per il futuro del Milan: i rossoneri sono pronti a chiedere al Tottenham un rinforzo (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)
Lunin; Lucas Vazquez, Militao, Rudiger, Mendy; Valverde, Tchouameni, Modric; Bellingham, Mbappé, Vinicius. Paulo Fonseca allenatore del Milan ha deciso di schierarlo infatti titolare dal primo minuto contro il Real Madrid (Corriere della Sera)
Quando Tijjani Reijnders ha abbandonato la propria posizione per fiondarsi nell'area del Real Madrid, il Milan stava già conducendo per 2-1 al Bernabeu. Il che è insolito: vai in casa della squadra più titolata al mondo e il risultato dovresti teoricamente difenderlo, più che cercare di incrementarlo. (Goal Italia)
Altro che fado e malinconia. Il bairro da Jamaica, il quartiere popolare dove è cresciuto Rafa Leao, e Barreiro, il sobborgo dove il piccolo Paulo Fonseca arrivò dal Monzambico con la famiglia, stanno sulla stessa sponda del Tago, a meno di mezz’ora di distanza, di fronte a Lisbona. (la Repubblica)
Per tutti da 8. Commosso, poi nervoso, alla fine entusiasta (TUTTO mercato WEB)