Cannabis, stop coltivazione e vendita. Fuorilegge anche quella ‘light’

Cannabis, stop coltivazione e vendita. Fuorilegge anche quella ‘light’
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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Stop alla coltivazione e la vendita delle infiorescenze, anche di cannabis a basso contenuto di Thc, per usi diversi da quelli industriali consentiti. Il commercio o la cessione di infiorescenze viene punito con le norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti, parificando, dunque, la cannabis light a quella non light. È quanto prevede un emendamento al Ddl Sicurezza approvato dalle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri media

La cannabis light diventerà illegale? A rischio migliaia di posti di lavoro. Cavattoni: "Una follia per scopi elettorali", Crisanti: "Intervento figlio dell'ignoranza" (il Dolomiti)

Fu il primo in Italia, il questore anti cannabis. Superfluo chiedere ad Antonio Pignataro, oggi consulente del Dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio, se sia d’accordo con l’emendamento al Dl Sicurezza che introduce il divieto di coltivazione e commercializzazione della cannabis light (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Innamorata della natura e persino di più dei cavalli, Cristina Guarda, classe 1990, fresca europarlamentare con Avs (Alleanza Verdi e Sinistra), proprio in seguito a una caduta da cavallo ha iniziato a soffrire di cefalea cronica. (Corriere della Sera)

Canapa: Cia, una grave sconfitta per la libera impresa in Italia...

L'emendamento al ddl Sicurezza, approvato nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, che prevede la stretta sulla cannabis light equiparata a quella non light, mette a rischio la sopravvivenza di un intero comparto impegnato in una coltivazione dove sono stati fatti investimenti significativi. (Il Mattino di Padova)

Un riferimento, se guardiamo all’estero. Vero, un’isola con 300mila abitanti dunque più controllabile. (il Resto del Carlino)

E’ stato, così, bloccato un settore in forte crescita, trainato soprattutto dai giovani agricoltori. E’ questo il primo commento a caldo del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, dopo il voto notturno, con il quale il Governo colpisce la parte più pregiata del comparto agroindustriale della canapa da estrazione, basato sulla produzione di derivati da cannabidiolo (Cbd), utilizzati per impieghi che sono ampiamente riconosciuti dalla normativa europea: dalla cosmesi all’erboristeria, dagli integratori alimentari al florovivaismo. (OglioPoNews)