Cannabis, in Ddl sicurezza light come Thc, Magi 'governo ha ucciso settore'

Cannabis, in Ddl sicurezza light come Thc, Magi 'governo ha ucciso settore'
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

“Il governo Meloni ha appena ucciso il settore della cannabis light nel nostro Paese: nella seduta fiume di questa notte in commissione alla Camera è stato infatti approvato l’emendamento al Ddl sicurezza che equipara la cannabis light a quella con Thc. Il governo Meloni, in preda alla furia ideologica, cancella una filiera tutta italiana, 11mila posti di lavoro. E pensano anche di aver fatto la lotta alla droga…”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre testate

Una grave sconfitta per la libera impresa in Italia. E’ questo il primo commento a caldo del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, dopo il voto notturno, con il quale il Governo colpisce la parte più pregiata del comparto agroindustriale della canapa da estrazione, basato sulla produzione di derivati da cannabidiolo (Cbd), utilizzati per impieghi che sono ampiamente riconosciuti dalla normativa europea: dalla cosmesi all’erboristeria, dagli integratori alimentari al florovivaismo. (OglioPoNews)

Nel servizio le interviste a Annalisa Parini, imprenditrice e a Stefano Piccardo, imprenditore agricolo. (TGR Lombardia)

Un riferimento, se guardiamo all’estero. Vero, un’isola con 300mila abitanti dunque più controllabile. (il Resto del Carlino)

Friuli, lo stop alla cannabis light manda all'aria i produttori: «Andremo via dalla regione e dall'Italia»

«Di fatto l’infiorescenza della canapa rappresenta una parte fondamentale del valore aggiunto della pianta, - spiega Carlo Belotti, direttore di Coldiretti Padova - e vietarne la raccolta e l’essicazione rischia di far crollare un intero settore dove sono impegnati diversi agricoltori, anche nella nostra provincia. (Il Mattino di Padova)

È quanto prevede un emendamento al Ddl Sicurezza approvato dalle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali. Il commercio o la cessione di infiorescenze viene punito con le norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti, parificando, dunque, la cannabis light a quella non light. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Così, Nicola Tassotto cofondatore dell’azienda Green LadyBug, avviata nel 2018 a Sutrio per la produzione di prodotti che originano dalla canapa che coltiva in un quarto di ettaro della montagna carnica, sta pensando alla chiusura. (ilgazzettino.it)