Stop alla cannabis light, il questore Pignataro: "Nessun compromesso, è comunque droga"

Stop alla cannabis light, il questore Pignataro: Nessun compromesso, è comunque droga
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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

, mandò i poliziotti a chiudere i negozi che vendevano prodotti a base di cannabis light e ne denunciò i titolari per spaccio. Fu il primo in Italia, il questore anti cannabis. Superfluo chiedere ad Antonio Pignataro, oggi consulente del Dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio, se sia d’accordo con l’emendamento al Dl Sicurezza che introduce il divieto di coltivazione e commercializzazione della cannabis light. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Di fatto l’infiorescenza della canapa rappresenta una parte fondamentale del valore aggiunto della pianta, - spiega Carlo Belotti, direttore di Coldiretti Padova - e vietarne la raccolta e l’essicazione rischia di far crollare un intero settore dove sono impegnati diversi agricoltori, anche nella nostra provincia. (Il Mattino di Padova)

Una seduta fiume nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, riunite a oltranza per chiudere l'esame del ddl Sicurezza. Le proteste delle opposizioni per la seduta in notturna con interventi contingentati. (il Giornale)

Per ora è solo un emendamento del disegno di legge sicurezza. A settembre il provvedimento che equipara la cannabis light a quella illegale arriverà in aula. In sospeso anche in Lombardia una filiera di coltivatori, grossisti, laboratori e commercianti: centinaia di posti di lavoro. (TGR Lombardia)

Cannabis, stop coltivazione e vendita. Fuorilegge anche quella ‘light’

Un riferimento, se guardiamo all’estero. Ma che, grazie alle politiche sui giovani, come nell’educazione allo sport e ai comportamenti, è diventato il paese meno tossico d’Europa. (il Resto del Carlino)

E pensano anche di aver fatto la lotta alla droga…”. Il governo Meloni, in preda alla furia ideologica, cancella una filiera tutta italiana, 11mila posti di lavoro. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

È quanto prevede un emendamento al Ddl Sicurezza approvato dalle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali. Il commercio o la cessione di infiorescenze viene punito con le norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti, parificando, dunque, la cannabis light a quella non light. (QUOTIDIANO NAZIONALE)