Jérôme Fenoglio: «Macron, scelte irrazionali. Le Pen mai normalizzata, Bardella è un prestanome»

Jérôme Fenoglio: «Macron, scelte irrazionali. Le Pen mai normalizzata, Bardella è un prestanome»
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Corriere della Sera ESTERI

Una settimana dopo le elezioni legislative, e a poco più di un mese dal clamoroso scioglimento dell’Assemblea nazionale deciso da Macron, il direttore di Le Monde, Jérôme Fenoglio, fa il punto sulla crisi francese. «Non era questo l’obiettivo cercato da Macron con le elezioni anticipate, ma il Rassemblement national si è mostrato per quel che è realmente: un partito con molti candidati razzisti, xenofobi, omofobi. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Attese nelle prossime ore le dimissioni di Attal. Mancano pochi giorni alla prima sessione della nuova Assemblea Nazionale in Francia, ma il Nuovo Fronte Popolare, uscito vincitore alle elezioni, è bloccato sulla scelta del futuro premier. (Fanpage.it)

Sinkevičius ha presentato le sue dimissioni – Con le dimissioni del commissario all’Ambiente, agli oceani e alla pesca, Virginijus Sinkevičius la Commissione Europea sta per affrontare un importante cambiamento. (PesceInRete)

Condividi questo articolo È semplice: al di là degli equilibri politici europei il voto francese ha dimostrato la parte debole, la ferita dell’Europa, laddove possono innestarsi batteri che finiranno per cancellarne non solo la nostra tradizione e cultura, ma anche l’esistenza stessa come tale. (la VOCE del TRENTINO)

L'analisi / L'avanzata delle destre e la risposta di Bruxelles

Questi fondi, erogati tramite bandi specifici, copriranno fino al 100% delle spese ammissibili, una novità assoluta per l’Italia.Interventi previsti1. Competitività delle imprese di piccola pesca costiera (PPC):– Incremento della competitività in mare e acque interne. (PesceInRete)

In meno di due settimane, il Nuovo Fronte Popolare è passato dalla vittoria alle legislative e la festa in place de la République, ai veti interni del Partito Socialista (Ps) e ai comunicati incendiari de La France Insoumise (Lfi), che accusa il primo di bloccare ogni negoziato e, in un comunicato diffuso ieri, ha annunciato che non parteciperà ad altri pourparlers fino a che non si sarà trovata una candidatura comune per la presidenza dell’Assemblée Nationale. (il manifesto)

Fino alle elezioni britanniche del 4 luglio scorso l’opinione dominante era che in Europa spirasse un vento di destra. (ilmessaggero.it)