Il Papa: "Non dimentichiamo la gente che soffre per la guerra". E gli anziani a Natale
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"Preghiamo per la pace , non dimentichiamo la gente che soffre per la guerra, la Palestina, Israele, tutti coloro che stanno soffrendo, Ucraina, Myanmar, non dimentichiamo di pregare per la pace, chiediamo al Principe della pace, il Signore, che ci dia la pace nel mondo, la guerra sempre è una sconfitta". Sono queste le parole di Papa Francesco durante i saluti in lingua italiana durante l'Udienza Generale. (ACI Stampa)
Su altri giornali
I. In ascolto del grido dell’umanità minacciata 1. All’alba di questo nuovo anno donatoci dal Padre celeste, tempo Giubilare dedicato alla speranza, rivolgo il mio più sincero augurio di pace ad ogni donna e uomo, in particolare a chi si sente prostrato dalla propria condizione esistenziale, condannato dai propri errori, schiacciato dal giudizio altrui e non riesce a scorgere più alcuna prospettiva per la propria vita. (Conferenza Episcopale Italiana)
“All’alba di questo nuovo anno donatoci dal Padre celeste, tempo Giubilare dedicato alla speranza, rivolgo il mio più sincero augurio di pace ad ogni donna e uomo, in particolare a chi si sente prostrato dalla propria condizione esistenziale, condannato dai propri errori, schiacciato dal giudizio altrui e non riesce a scorgere più alcuna prospettiva per la propria vita. (korazym.org)
Cancellazione del debito estero ai Paesi impoveriti, eliminazione della pena di morte, creazione di un fondo mondiale contro la fame usando il denaro speso per le armi. Sono le tre azioni di «giustizia» proposte agli Stati per il 2025 da papa Francesco nel messaggio per la 58ma Giornata mondiale della pace del prossimo primo gennaio. (il manifesto)
Con queste parole padre Alex Zanotelli aveva anticipato la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la Sala Stampa del Sacro Convento di San Francesco in Assisi nel numero di dicembre della rivista San Francesco patrono d’Italia, uscito giovedì 12 dicembre 2024. (AssisiNews)
Nel libro del Levitico era infatti prescritto che, ogni cinquant’anni, si dovessero liberare gli schiavi e si dovesse procedere alla remissione dei debiti. Le ripetute esortazioni di Papa Francesco per la remissione dei debiti ai Paesi più poveri richiamano direttamente il dettato della Bibbia. (ilmessaggero.it)
E’ urgente un trattato di pace per l’Ucraina, secondo papa Francesco: “Kiev sta mandando al fronte ragazzi di venti anni, ma non hanno molti uomini, invece i russi ne hanno molti”, afferma Bergoglio in una intervista alla emittente argentina cattolica Canal Orbe 21. (la Repubblica)