Elezioni Usa 2024. Un’America meno democratica e i tiranni del mondo fanno festa

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La Nuova Venezia ESTERI

La notte del voto americano è ancora in corso, si profila un risultato in favore dell’ex-presidente repubblicano Trump, ma non ci sono ancora vere certezze. È però sicuramente già possibile trarre alcune prime valutazioni da come queste elezioni, che sono valide chiunque, alla fine, vinca. Prima di tutto, la società statunitense, già fortemente divisa da anni, è arrivata ora proprio spaccata in due: l’incertezza che ha regnato fino all’ultimo è tale che, chiunque dei due candidati, si imponga sarà una vittoria di mezza America sull’altra metà, favorita comunque da un sistema elettorale arcaico ma difficile se non impossibile da modificare, dove a decidere non è la maggioranza assoluta dei votanti ma quella di alcuni stati. (La Nuova Venezia)

Su altri giornali

Femmina. Il paradosso delle elezioni Usa 2024 è quanto centrale sia stata la questione gender e al contempo quanto defilato sia stato il sesso della seconda candidata donna della storia. (il manifesto)

di Alan Friedman "Io ovviamente ho votato per Kamala Harris non perché la amo ma perché è una garanzia affinché l'America non diventi un Paese antidemocratico. Per Trump il modello è Viktor Orban. Non c'è altro da aggiungere". (La Stampa)

Di tutte le manifestazioni della frattura americana, ce n’è forse una che le rappresenta tutte, ed è quella che riguarda la visione del tempo. La vittoria dei Repubblicani rimarca così ancora una volta la forza della nostalgia: di una presunta epoca più sicura e prospera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Il sogno americano offuscato dall’odio sociale. Una scelta molto difficile"

“La storia è maestra di vita”. Il significato più profondo di questo motto, normalmente usato per convincere gli studenti ad aprire il libro di storia, è che secolo dopo secolo, millennio dopo millennio, gli uomini sono sostanzialmente sempre gli stessi, e di fronte a scelte o situazioni similari, gli uomini del XXI secolo dopo Cristo tenderanno a fare scelte del tutto equivalenti a quelle degli uomini del XXI secolo avanti Cristo. (Il Fatto Quotidiano)

Dicono “è la democrazia, bellezza”, ma per loro, noi di sinistra siamo solo degli elitari e snob. (Il Fatto Quotidiano)

"Il sogno americano esiste ancora, ma è offuscato dalle divisioni sociali. Fondatore e direttore del Ferrara Film Festival, si divide tra le mura estensi e la città degli angeli e delle stelle del cinema, Los Angeles. (il Resto del Carlino)