Borse oggi 6 novembre | Europa in rialzo dopo la vittoria di Trump: dollaro e Bitcoin ai massimi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le Borse europee aprono in rialzo e promuovono la vittoria di Donald Trump. Gli investitori confidano nei tagli delle tasse e nella deregolamentazione promessi dal candidato repubblicano. I listini europei accelerano i rialzi, a parte Madrid (-0,65%). con i future Usa in allungo sulla scia del successo elettorale del tycoon. Francoforte e Londra guadagnano l'1,5% e Parigi il 2,1%. Stabile a 124,8 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 4,3 punti al 3,62% e quello tedesco di 4,6 punti al 2,37%, qui l’andamento dello spread in tempo reale. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Il Dow Jones sale del 3,11% a 43.528,52 punti, il Nasdaq avanza dell'1,81% a 18.774,79 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello +1,95% 5.894,11 punti. . (Tiscali Notizie)
I titoli bancari hanno guidato l'impennata, con JPMorgan Chase che è balzata di oltre il 9,79% e Goldman Sachs che è salita di più del 12,42%. I trader si sono affrettati a posizionarsi per quello che molti hanno definito "Trump Trade 2.0" – scommettendo su tasse aziendali più basse, regolamentazioni più morbide e un ambiente più favorevole agli affari che potrebbe incrementare i profitti bancari. (XTB)
Il dollaro si è rafforzato rispetto alle altre valute, come era prevedibile, e prevediamo che l’S&P beneficerà di questo risultato. L’ormai certa vittoria del Presidente Trump ha sorpreso qualcuno, ma i mercati avevano già prezzato il rischio di volatilità politica prima delle elezioni presidenziali statunitensi. (Forbes Italia)
Milano (Ftse Mib +0,15%) si riporta in parità dopo aver chiuso in calo la mattinata, Londra (+0,97%) è la migliore insieme a Parigi (+0,95%), mentre Francoforte (+0,64%) appare più cauta. Si muovono a due velocità i principali listini di Borsa europei al traguardo di metà seduta nel giorno della vittoria conclamata di Donald Trump alle presidenziali Usa. (Tiscali Notizie)
Le elezioni si sono concluse con la vittoria del candidato repubblicano Donald Trump, che ha conquistato il voto di 277 grandi elettori, la sfidante Harris ha totalizzato 224. Il programma politico del tycoon prevede meno interventismo sul fronte dei conflitti bellici, sgravi fiscali alle imprese, maggiore sicurezza sul fronte dell'immigrazione, dazi sulle merci in arrivo dalla Cina e dall'Europa. (Websim)
Perché? A spiegarlo sono gli esperti di Facile.it, che evidenziano come l'elezione di Trump potrebbe portare ad un incremento delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti e quindi costringere la FED, la Banca Centrale Americana, ad abbracciare una politica più restrittiva moderando il ritmo dei tagli dei tassi intrapreso negli ultimi mesi. (LA STAMPA Finanza)
