Il cognac di traverso. Con i dazi Pechino colpisce Parigi e spaventa Berlino

Durante la sua visita di Stato in Cina, avvenuta a maggio scorso, Emmanuel Macron regalò a Xi Jinping due bottiglie di cognac. Quelle bottiglie oggi potrebbero costare caro a Parigi. Il ministero del Commercio cinese ha fatto la sua prima mossa nella guerra commerciale che si sta formalmente aprendo tra Europa e Repubblica Popolare, dopo il voto in Ue della scorsa settimana che ha con… (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo la decisione dell’Ue di imporre dazi sull’import di auto cinesi, la reazione di Pechino non si è fatta attendere. E, ieri, ha non solo comunicato che imporrà dazi provvisori antidumping sul brandy importato dai Paesi dell’Unione Europea a partire dall’11 ottobre prossimo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Testo di Mattia Eccheli (l'Automobile - ACI)

E ora la Commissione vuole portare il suo rivale economico di fronte all’Organizzazione mondiale del commercio (Omc). Alle misure sanzionatorie imposte pochi giorni fa da Bruxelles (e approvate con reticenza dai governi dei Ventisette) sulle auto elettriche cinesi, Pechino ha risposto con dei contro-dazi che colpiscono le importazioni del brandy europeo. (EuNews)

Strano davvero che il protezionismo di Bruxelles colpisca la Germania che fa parte dell'Unione Europea. Andiamo però a guardare un po’ di che si tratta esattamente. (Corriere TV)

La prima ritorsione commerciale di Pechino colpisce i distillati: il ministero del Commercio della Repubblica Popolare ha deciso imposte extra provvisorie che vanno dal 30,6% al 39% con l’obbligo di deposito cauzionale alla dogana a partire da venerdì. (la Repubblica)

L'annuncio arriva a meno di una settimana dal voto del Consiglio Ue che ha dato il via libera alle nuove tariffe sulle auto elettriche del Dragone (Open)