Dazi, la Cina risponde mettendo in ginocchio il brandy europeo

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il Giornale ECONOMIA

Pechino alza le barricate sui brandy europei. Da venerdì un bicchierino di Remy Martin o di Hennessy costerà molto di più in Cina, il più grande mercato di brandy al mondo. Un duro colpo ai grandi produttori europei, in particolare la Francia che rappresenta il 99% delle esportazioni di brandy in Cina. Il gigante asiatico non ha perso tempo in quella che ha tutto il sapore di una ritorsione a soli quattro giorni di distanza dai dazi annunciati dall'Ue sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Bruxelles e Pechino trattano per trovare una soluzione alla questione dei dazi all'importazione di auto elettriche di origine cinese. Infatti, secondo indiscrezioni della Reuters, l'Unione Europea avrebbe respinto la proposta cinese su un prezzo minimo di vendita di 30 mila euro. (Quattroruote)

La guerra dei dazi sale di un tono. Le tariffe colpiranno principalmente i produttori francesi, inclusi i quattro maggiori di cognac al mondo: Hennessy, Martell, Courvoisier (Campari) e Remy Martin, destinatari di aliquote, rispettivamente, al 39%, al 30,6%, al 34,8% e al 38,1%; per tutti gli altri player del comparto è al 34,8%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le possibili ritorsioni aguzzano l’ingegno. Oliver Blume, Ceo di Volkswagen Group, attualmente sotto pressione in Germania per la ventilata soppressione di migliaia di posti di lavoro e la possibile chiusura di due stabilimenti, ha scelto un’intervista alla popolare edizione domenicale della Bild Zeitung per formalizzare una proposta per evitare i dazi disposti dalla Commissione Europea sulle importazioni di auto elettriche dalla Cina e approvati dagli stati grazie all’astensione di numerosi governi nel voto decisivo. (l'Automobile - ACI)

Dazi europei contro auto tedesche?

– Il ministero del Commercio cinese (MOFCOM) ha annunciato che a partire dall’11 ottobre, gli importatori cinesi di acquaviti dell’Unione europea dovranno trattenere depositi cauzionali basati sui dazi antidumping, annunciati a fine agosto. (Agenzia askanews)

Pechino aveva avvertito l’Ue che avrebbe risposto con “tutte le misure necessarie” e lo sta facendo. (Nicola Porro)

Strano davvero che il protezionismo di Bruxelles colpisca la Germania che fa parte dell'Unione Europea. Andiamo però a guardare un po’ di che si tratta esattamente. (Corriere TV)