Dazi, Pechino se la prende con il cognac europeo

Dazi, Pechino se la prende con il cognac europeo
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RSI.ch Informazione ECONOMIA

Bruxelles ritiene che i loro prezzi siano artificialmente bassi a causa di sussidi statali che, secondo Bruxelles, distorcono la concorrenza e danneggiano la competitività dei produttori europei. Venerdì scorso, gli Stati membri hanno votato per confermare l’imposizione di dazi doganali sulle auto elettriche importate dalla Cina, nonostante l’opposizione dei tedeschi, che temono una guerra commerciale con Pechino (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altri media

Il prezzo minimo di 30 mila euro rifiutato da Bruxelles (Auto.it)

La decisione della Commissione europea di varare maggiori dazi sui veicoli elettrici prodotti in Cina con lo scopo di rallentare l'avanzata dei marchi asiatici e di proteggere i produttori del Vecchio Continente potrebbe trasformarsi in un boomerang. (La Gazzetta dello Sport)

Con la Cina «non vogliamo alcuna guerra commerciale, vogliamo che si ragioni su come ripristinare condizioni di parità, che oggi ovviamente non ci sono e sono evidenti a tutti e sono state conclamate e accertate dalla Commissione europea». (Il Messaggero - Motori)

Ue-Cina, continua la guerra dei dazi. Colpiti auto, brandy e formaggi

Lo ha annunciato il Ministero del Commercio. La risposta cinese ai dazi europei sulle sue auto elettriche non si è fatta attendere. (Il Sole 24 ORE)

TORINO — La Cina mette nel mirino il brandy europeo e la Francia come risposta immediata ai dazi definitivi contro le auto elettriche prodotte nel Paese del Dragone. (la Repubblica)

La guerra dei dazi sale di un tono. Le tariffe colpiranno principalmente i produttori francesi, inclusi i quattro maggiori di cognac al mondo: Hennessy, Martell, Courvoisier (Campari) e Remy Martin, destinatari di aliquote, rispettivamente, al 39%, al 30,6%, al 34,8% e al 38,1%; per tutti gli altri player del comparto è al 34,8%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)