Chi è Michelle Comi, l’influencer della raccolta fondi per rifarsi il seno

Chi è Michelle Comi, l’influencer della raccolta fondi per rifarsi il seno
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– Il web non smette di parlare di Michelle Comi, l’influencer originaria di Torino, ma milanese d’adozione, salita alle cronache per la sua inusuale richiesta ai follower. La 30enne ha infatti avviato una raccolta fondi per rifarsi il seno, riuscendo a incassare l’obiettivo di 15mila euro un giorno. Insomma, il suo sogno sembra destinato a realizzarsi, oltretutto grazie ad appena 88 donatori: la quota media sarebbe quindi di circa 170 euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

"Con un piccolo gesto potete cambiare il mondo, in questo caso il mio". È stato lo slogan di Michelle Comi per lanciare la raccolta fondi per la mastoplastica additiva. Nonostante la content creatore abbia raggiunto l'obiettivo di 15mila euro, l'intervento chirurgico non si farà. (Fanpage.it)

I soldi sono stati restituiti ai donatori. Ma su TikTok e Instagram il suo video sul ban sembra scomparso (Open)

Parliamo dell'influencer e modella di OnlyFans Michelle Comi che ha chiesto alla sua community un aiuto economico per una mastoplastica additiva arrivando a raggiungere cifre molto ingenti in pochissime ore. (Today.it)

La sexy influencer torinese Michelle Comi chiede donazioni per ingrandirsi il seno e raccoglie oltre 15mila euro

Parliamo dell'influencer e modella di OnlyFans Michelle Comi che ha chiesto alla sua community un aiuto economico per una mastoplastica additiva arrivando a raggiungere cifre ingenti in poco tempo. In sole 24 ore è riuscita a farsi donare ben 15mila euro per rifarsi il seno. (Il Giornale d'Italia)

Nasce così la nuova raccolta fondi per pagarsi un intervento di mastoplastica additiva. L?influencer torinese MIchelle Comi, molto attiva su Onlyfans avrebbe deciso così di riprovarci. (Corriere della Sera)

Donereste dei soldi a una (bella) ragazza per ingrandirsi il seno? Non alla vostra fidanzata, chiariamo, ma a una ragazza che avete la possibilità di ammirare solo su Internet? Scommettiamo che la risposta è "no", magari con l'aggiunta di qualche battuta che in epoca di me too e patriarcato è meglio evitare di riportare. (Torino Cronaca)