Papa Francesco in partenza per Asia e Oceania, sarà il viaggio più lungo del Pontificato

Il Pontefice percorrerà 32.814 chilometri, di strada e in volo, per la sua 45esima visita pastorale rimandata dal 2020 a causa della pandemia da Covid-19. Dal 2 al 13 settembre sarà in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est, Singapore PUBBLICITÀ Il viaggio apostolico più lungo di sempre dall'inizio del Pontificato: tutto pronto per la partenza lunedì 2 settembre di Papa Francesco che sarà in Asia e Oceania fino al 13 settembre. (Euronews Italiano)

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Città del Vaticano Una Chiesa ancora giovane, viva, con pochissimi mezzi ma edificante, "un'avventura celestiale". È quella che attende Papa Francesco in Papua Nuova Guinea, la seconda tappa del viaggio apostolico in Asia e Oceania che comincia il 2 settembre. (Vatican News - Italiano)

Lo riferisce l'ufficio stampa della Santa Sede.Il papa le ha affidato il suo prossimo viaggio apostolico in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore. Roma, 1 set. (Tiscali Notizie)

Sarà il viaggio più lungo del suo pontificato, quello che attende Papa Francesco, attraverso l'Asia e l'Oceania tra luoghi chiave per il dialogo interreligioso, la promozione della pace e la sensibilizzazione sui temi ambientali. (La Gazzetta dello Sport)

Dalla finestra del suo studio nel palazzo apostolico, al termine dell'Angelus, Papa Francesco ha annunciato l'imminente trasferta, la più lunga e la più faticosa di tutto il suo pontificato. In mezzo alla folla sulla piazza stamattina si notava uno striscione con su scritto: Buon Viaggio. (ilmessaggero.it)

Papa Francesco si prepara ad affrontare un viaggio significativo in Asia e Oceania, nonostante l'età avanzata e i problemi di salute. Questo itinerario, il più lungo del suo pontificato, rappresenta un'opportunità per il Pontefice di rafforzare legami e dialogo con comunità cristiane in paesi dove spesso rappresentano una minoranza. (Gaeta.it)

Il primo elemento che emerge da questo viaggio, il più lungo in termini chilometrici del pontificato, riguarda la salute di Bergoglio. Se non si fosse sentito di affrontarlo non lo avrebbe fatto: è già accaduto, con il rinvio del suo pellegrinaggio in Sud Sudan e in Congo, o con la partecipazione indiretta a Cop 28. (In Terris)