Meloni volta pagina. "Non vincere sempre aiuta a mantenere i piedi per terra"
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Il giorno dopo la sconfitta elettorale il centrodestra riflette sulla battuta d'arresto e non si sottrae a una riflessione sulle cause del passo falso in Emilia Romagna e in Umbria. La stessa Giorgia Meloni, nonostante lo score degli ultimi due anni - 11 vittorie nelle Regionali contro 3 da quando è a Palazzo Chigi - rende merito ai vincitori e smentisce ogni voce relativa a una mancata condivisione da parte sua della candidatura di Donatella Tesei (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
Ecco i risultati definitivi, partito per partito, Il Partito democratico è stata nettamente la forza più votata, e avrà la maggioranza dei consiglieri regionali. (Fanpage.it)
Il Pd fa il pieno in Emilia-Romagna a scapito dei suoi alleati, FdI crolla in Umbria, in entrambe le regioni il M5s esce con le ossa rotte, bene Avs, stabili Fi e Lega. Il campo largo esce vittorioso anche se al suo interno bisognerà verificare cosa succederà dopo la tregua elettorale e dopo lo svolgimento dell'assise dei 5stelle. (Italia Oggi)
Hanno vinto i sindaci del Pd, comunque civici del centrosinistra, personalità forti che non hanno accettato veti e diktat: “Volete me? Si fa allora come dico io”. Finisce 2 a 1 per il centrosinistra. (Tiscali Notizie)
ANSA (Avvenire)
Lo ha detto il neopresidente della Regione, Michele de Pascale, intervenendo a “Porta a Porta”.“Chiederò alla Presidente del Consiglio di essere nominato Commissario per la ricostruzione – ha aggiunto de Pascale -, penso che fra lei e il Presidente dell’Emilia-Romagna serva un patto repubblicano su questo tema, perché bisogna segnare un cambiamento. (Agenzia askanews)
L’arrabbiata e il sereno. Sandra e Raimondo. (Liberoquotidiano.it)