Nube di sabbia dal Sahara in arrivo in Italia: dove e cosa sapere
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Ogni anno tempeste di sabbia sahariana sollevano milioni di tonnellate di polvere che si depositano anche a migliaia di chilometri di distanza. La sabbia del Sahara è un'arma a doppio taglio: se da un lato rende il suolo più fertile grazie all'elevato contenuto di fosforo, dall'altro può influire negativamente sulla qualità dell'aria, sulla visibilità e sulla salute delle vie respiratorie. Gli esperti hanno notato un impatto negativo della sabbia del Sahara anche sul manto nevoso che protegge i ghiacciai alpini, sempre più spesso raggiunto dalle nubi di polvere sahariana. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altre testate
Una nube dal deserto del Sahara, visibile dal satellite, sta ricoprendo da alcune ore il cielo di Napoli e della Campania. Le previsioni meteo avevano previsto l'arrivo di una grossa nube, destinata ad incrociare una massiccia perturbazione atlantica con l'arrivo del maltempo. (ilmattino.it)
La sabbia del Sahara ha raggiunto ancora una volta i cieli della Puglia, tingendoli di giallo e arancione. Questo evento atmosferico non è raro, ma colpisce sempre per la sua intensità e per gli effetti che comporta sulla qualità dell’aria e sulle condizioni meteorologiche. (Grottaglie in rete)
MeteoWeb (MeteoWeb)
Pulviscolo sahariano fonte Copernicus (concentrazioni PM10) In questo lunedì di fine marzo, le temperature al Centro/Sud Italia assumono i connotati tipici della tarda primavera, con valori decisamente superiori alla norma stagionale. (iLMeteo.it)
Nel dettaglio, la configurazione prevista nelle prossime ore, ovvero la presenza di un insidioso e profondo ciclone sulla Penisola Iberica, sarà alla base di un costante richiamo di correnti miti dai quadranti meridionali direttamente dal deserto del Sahara. (iLMeteo.it)
Il minimo di bassa pressione, situato sul Mediterraneo occidentale, sta scatenando una burrasca di Scirocco sulle nostre regioni del Sud. La perturbazione ampiamente annunciata nei giorni scorsi è finalmente arrivata a destinazione all’interno del Mediterraneo, producendo una forte ondata di maltempo. (MeteoLive.it)