Aumento di capitale da 6,4 milioni: Fenice di Ferragni evita il fallimento dopo il Pandorogate

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Economy Magazine ECONOMIA

Il futuro economico di Fenice, società di Chiara Ferragni, dipende in larga misura dalla capacità della società di risanare la propria situazione finanziaria, risolvere le tensioni interne e ripristinare la fiducia di investitori e consumatori. Dopo il pesante crollo dei ricavi nel 2024, con un fatturato sceso a meno di 2 milioni di euro rispetto ai 12 milioni del 2023, l’approvazione dell’aumento di capitale da 6,4 milioni di euro rappresenta una boccata d’aria vitale. (Economy Magazine)

La notizia riportata su altri giornali

La sua popolarità continua a garantirle contratti molto remunerativi, e il suo brand non sembra aver perso appeal, nonostante le difficoltà legali. Nonostante l’attenzione mediatica e le ripercussioni sulla sua immagine, i dati suggeriscono che i suoi guadagni siano rimasti estremamente elevati. (il Giornale)

Una manovra necessaria per arginare il crollo finanziario seguito allo scandalo Pandorogate, che ha travolto l’immagine dell’imprenditrice e messo in ginocchio la sua azienda. La Fenice rinasce, ma il fuoco che l’ha colpita ha lasciato segni profondi. (LaC news24)

La parabola di Chiara Ferragni, da regina indiscussa del digital marketing a imprenditrice in difficoltà, si arricchisce di un nuovo capitolo: la crisi senza precedenti della sua società Fenice Srl. Tra il caso Pandoro, il divorzio da Fedez e il rinvio a giudizio per truffa aggravata, l’influencer si trova ad affrontare una situazione finanziaria complessa che potrebbe ridisegnare il suo futuro. (Torino Cronaca)

In maniera imprevista, ma forse non imprevedibile. La svolta per l’imprenditrice-influencer diventata una celebrità mondiale nell’ambito del fashion a inizio del decennio scorso grazie al blog The blonde salad – uno dei primi e più seguiti del settore – è arrivata nel dicembre 2023 con il cosiddetto “pandoro-gate”, un caso di sponsorizzazioni squadernato dalla giornalista Selvaggia Lucarelli. (WIRED Italia)

Oltre all’aumento di capitale, l’assemblea ha approvato anche il bilancio e lo stato patrimoniale, mettendo così le basi per un piano di rilancio guidato dall’attuale amministratore unico Claudio Calabi, in carica da novembre. (Vanity Fair Italia)

Una decisione importante quella presa ieri dall'assembela dei soci alla luce della delicata situazione riconducibile alla bufera del pandoro-gate e delle uova pasquali, utile a garantire un'iniezione di liquidità che prima ripianerà le perdite accumulate (in questo caso 10,2 milioni di euro) e poi fornirà le risorse necessarie per ripartire con nuovi progetti. (Today.it)