A2a formula Draghi, più infrastrutture

A2a formula Draghi, più infrastrutture
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il Giornale ECONOMIA

Dall'impianto fotovoltaico di Fiera Milano, all'Acinque Ice Arena (Va), dal depuratore di Gavardo (Bs) all'impianto Forsu di Lachiarella (Mi). Renato Mazzoncini, ad di A2a, indossa il caschetto e presenta l'aggiornamento del piano 2024-2035 della multiutility milanese partendo dai tanti cantieri portati a termine negli ultimi mesi. Progetti che hanno ispirato la nuova strategia del gruppo ora orientata alle infrastrutture energetiche e denominata LifeYards: i cantieri della Life Company per una transizione competitiva e la circolarità. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

“Il dibattito sul nucleare intercetta il tema di come colmare, una volta che saremo al 60% dell’autonomia energetica, il divario che resta per arrivare 100%. Ad oggi, parlando con qualunque nuclearista, nessuno vede la necessità di rallentare le rinnovabili. (Il Sole 24 ORE)

Una è quella dell'autonomia energetica, proprio perché le nostre fonti autoctone sono l'acqua, il vento, il sole e rifiuti. "Questo ci da le energie, economiche e tecniche, per poter andare avanti nel piano che al 2035, 22 miliardi di investimenti divisi nei due soliti pilastri: transizione energetica ed economia circolare. (LA STAMPA Finanza)

«Se vogliamo avere un’Italia e un’Europa più competitive, dobbiamo continuare con determinazione a realizzare infrastrutture per una maggiore autonomia energetica e una maggiore circolarità». È su questo presupposto, citato dall’amministratore delegato Renato Mazzoncini, che si fonda l’aggiornamento del Piano strategico 2024-2035 di A2a (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

A2a investe 170 milioni: «L'autonomia energetica dev'essere l'obiettivo»

A2A aggiorna il proprio piano strategico 2024-2035 che vede confermati 22 miliardi di euro di investimenti nel periodo 2024-35: sei per l’economia circolare e 16 per la Transizione energetica. (BergamoNews.it)

A pochi chilometri da Linate, gli iconici mattoncini rossi ricordano ancora le fabbriche di inizio Novecento, gli interni invece sono un misto di post industriale, acciaio, luci smaglianti. È qui che A2A ha scelto di presentare l’aggiornamento del piano strategico da qui al 2035 e di dire che, proprio come gli aeroplani che qui venivano prodotti, ha intenzione di volare molto in alto nei prossimi anni, direzione elettrificazione e decarbonizzazione. (brescia.corriere.it)

I ricavi sono diminuiti del 17% a 9,097 miliardi, a seguito della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche. Il margine lordo ha raggiunto 1,8 miliardi (+33%) grazie, ha spiegato la società, a «un eccezionale aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili a seguito di una elevata idraulicità» e al «positivo contributo del comparto energy retail». (Italia Oggi)