F1 | Ali flessibili e mini-DRS nella bufera, ma “il colpevole” non è McLaren

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Il GP di Baku ha riacceso i riflettori sulle ali flessibili e sul “mini-DRS” McLaren, ma la vera discussione dovrebbe essere sul regolamento. Gira e rigira, in questa stagione, si torna sempre lì. Anche a Baku si è riaperta la polemica sulle ali flessibili, e sul nuovo “mini-DRS”, con la McLaren MCL38 ancora nel mirino. Le immagini sono lampanti, sotto gli occhi di tutti. La camera montata sulla vettura “papaya” di Piastri, che inquadra il posteriore, non lascia dubbi: il flap mobile si muove, flette e ruota anche a DRS chiuso. (F1inGenerale)

Se ne è parlato anche su altri media

In particolare, hanno fatto il giro del web i video degli on board della macchina di Piastri, inseguito a poca distanza da Charles Leclerc (Ferrari), che rappresentavano come l’ala posteriore si fletteva in relazione alla velocità, fungendo quasi da DRS supplementare. (OA Sport)

L’autorevolezza e la competenza, unite all’impegno costante nella ricerca dei dettagli utili alla comprensione di ogni avvenimento, dalla cronaca locale ai grandi eventi internazionali, sono i requisiti fondamentali che questo Premio vuole esaltare, e che hanno caratterizzato il percorso professionale di Paolo Graldi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

C’è un’ala, la posteriore, che sembra creare un nuovo Drs e nel paddock non si parla d’altro, ma l’australiano taglia corto: “L’ala è legale. Una sicurezza da veterano, certamente non quella che ti aspetti da chi, di GP, ne ha corsi meno di 50. (La Gazzetta dello Sport)

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Ed è proprio per tale ragione che la delusione serpeggia all’interno della gestione sportiva. Una piccola sbavatura ha compromesso il risultato dell’intero fine settimana. (FUNOANALISITECNICA)

Il caso si è montato tra chi giudica lecita l’aerodinamica del team papaya, garantita dai controlli della Federazione, e chi invece la ritiene al di fuori del regolamento tecnico. Sotto la lente d’ingrandimento sono infatti finite le ali flessibili della McLaren, che ha vinto grazie ad Oscar Piastri. (Automoto.it)

"L'ala? È legale, se passa tutti i test - e sono parecchi -... noi li abbiamo passati. Non è la bacchetta magica che ci permette di essere competitivi. Però, è legale, ha superato i test", commenta Oscar Piastri nel giovedì che prepara al GP di Singapore. (Autosprint.it)