L’economia europea riparte, ma è lenta

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

L’economia europea riparte, ma è lenta 15 novembre 2024 ROMA (ITALPRESS) - Dopo un lungo periodo di stagnazione, l’economia dell’Unione Europea torna lentamente a crescere. È quanto emerge dalle previsioni d’autunno della Commissione europea, che prospettano una crescita del PIL nel 2024 pari allo 0,9% nell’Unione e allo 0,8% nella zona euro. L’attività economica dovrebbe accelerare e raggiungere l’1,5% nell’Unione e l’1,3% nella zona euro nel 2025, e salire ancora rispettivamente all’1,8 e all’1,6% nel 2026. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Commissione europea rivede al ribasso le stime del Pil per l’Italia: in particolare, la crescita economica è vista allo 0,7% per il 2024 rispetto allo 0,9 delle scorse previsioni di maggio, e all’1,0 nel 2025 rispetto all’1,1 della scorsa rilevazione di primavera. (LAPRESSE)

L'Unione europea ha confermato un rallentamento della crescita italiana rispetto alle aspettative di inizio anno. Confermate invece le previsioni di crescita per l'Eurozona, i Paesi che utilizzano l'euro come moneta. (QuiFinanza)

Gentiloni: Italia? Differenze su stime governo da consumi e tempi Pnrr Bruxelles, 15 nov. Nelle previsioni economiche sull'Italia, tra governo e Commissione europea "certamente ci sono delle differenze. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Italia, UE lima crescita PIL per 2024 e 2025. Spesa per interessi in aumento

Conferenza stampa a Bruxelles del Commissario all'economia Paolo Gentiloni che ha presentato le previsioni economiche autunnali della Commissione Europea. Per la Commissione sono aumentati i rischi sul futuro dell’economia. (Il Sole 24 ORE)

Il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, ha dichiarato che nelle previsioni economiche sull'Italia, tra governo e Commissione europea, "certamente ci sono delle differenze". (LA STAMPA Finanza)

L'attività economica è destinata a crescere rispettivamente dell'1% (rispetto all'1,1% delle stime di primavera) e dell'1,2% nel 2025 e nel 2026, con l'aumento dei consumi e l'accelerazione della spesa correlata al PNRR. (Teleborsa)