Bergamo è la città migliore in cui vivere, Roma e Milano peggiorano. Reggio Calabria in coda.

Bergamo è la città migliore in cui vivere, Roma e Milano peggiorano. Reggio Calabria in coda.
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Nordest24.it INTERNO

La qualità della vita a Bergamo primeggia nell'indagine del Sole 24 Ore AGI - Bergamo si posiziona al primo posto nell'indagine del Sole 24 Ore che analizza il benessere nei diversi territori. Il Nord-Est si conferma in cima alla classifica mentre le grandi città, ad eccezione di Bologna (9°), perdono posizioni: Milano è al 12° (Nordest24.it)

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E’ 33 il numero di piazzamento di Piacenza nella tradizionale classifica della qualità della vita delle province italiane del “Il Sole 24 Ore” edizione 2024. Sette posizioni in meno rispetto al 26esimo posto di un anno fa. (piacenzasera.it)

Bergamo è la provincia in cui si vive meglio in Italia, Reggio Calabria la peggiore. È quanto emerge dall’indagine de “IlSole24Ore”, giunta alla trentaquattresima edizione, che fotografa annualmente il benessere nei territori. (Grandangolo Agrigento)

Nella top 10 trionfa il Nord-Est mentre le grandi città, al netto di Bologna (9), scendono di diverse posizioni: Milano è 12, Firenze 36 e Roma al 59 posto. È davvero un momento d’oro per Bergamo: lo certifica anche la tradizionale – trentacinquesima edizione – indagine del Sole 24 Ore che fotografa il benessere nei territori. (IL GIORNO)

Nuove imprese e turismo, vince ancora Milano

A incoronare la provincia lombarda - che nel 2020, anno nero per il Covid, era al 52/o posto - è l'edizione 2024 dell'Indagine del Sole 24 Ore che misura il benessere nei territori italiani . Bergamo prima città in Italia per qualità della vita. (TGR Lombardia)

Cambiano alcuni indicatori e cambiano le protagoniste al vertice, nella parte di Qualità della vita dedicata a Giustizia e sicurezza, ma restano immutate le tipologie delle province “privilegiate” e di quelle svantaggiate. (Il Sole 24 ORE)

Al suo traino Roma, che guadagna quattro posizioni. Il tutto nella classifica dove le province metropolitane si fanno più largo. (Il Sole 24 ORE)