Mercati asiatici contrastati: Cina in difficoltà, Tokyo brilla grazie ai salari
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Sul fronte opposto, le borse cinesi mostrano debolezza. L'indice Hang Seng di Hong Kong cede l'1,5%, mentre l'indice CSI 300, che include i listini di Shanghai e Shenzhen, arretra dello 0,6%. Anche il Taiex di Taipei registra un calo dello 0,3%. A pesare sul sentiment cinese è il calo dell'inflazione, scesa sotto lo zero per la prima volta in 13 mesi. L'indice dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,7% rispetto all'anno precedente, secondo l'Ufficio nazionale di statistica, un dato inferiore alle attese degli analisti che avevano previsto un calo dello 0,4%. (Business Community)
La notizia riportata su altri media
Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 36.483,7. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 37.192,7. Il peggioramento del Nikkei 225 è evidenziato dall'incrocio al ribasso della media mobile a 5 giorni con la media mobile a 34 giorni. (Teleborsa)
Nikkei 225 obbligazione decennale giapponese (LA STAMPA Finanza)
La volatilità si placa e si modera il ribasso in Asia Pacifico dopo la peggior seduta del Nasdaq dal 2022, l’indice dei tech di Wall Street ha perso il 4%. L’S&P500 ha chiuso con un a flessione del 2,7%. (Websim)
Borsa Tokyo: indice Nikkei chiude a 36.793,11 punti (-0,63%) (Il Sole 24 ORE)
Nikkei 225 di Tokyo -0,7%, sui minimi da settembre. Lo yen si rafforza a 147,1 da 147,7 del giorno prima: la valuta giapponese è sui massimi da ottobre 2024. In sintonia con quanto avvenuto nelle ultime ore sui mercati delle obbligazioni, tornano gli acquisti sul governativo decennale nipponico: il tasso di rendimento scende di sette punti base a 1,49%. (Websim)
Tokyo sale dello 0,4% con Seul (+0,3%) e Sydney (+0,2%) mentre Hong Kong cede l'1,7% e sono fiacchi i listini cinesi di Shanghai (-0,2%) e Shenzhen (+0,1%). (ANSA Brasil)