Usa2024: il giorno di Trump, la notte di Biden

Alla convention di Milwaukee appena conclusa il partito repubblicano si è presentato in una veste rinnovata e determinato a riprendersi la Casa Bianca. Nei quattro giorni di interventi, video, discorsi e appelli, in un’atmosfera circense mista a esaltazione messianica, sul palco si sono avvicendati i personaggi che incitano questo nuovo GOP 2.0: dai rapper agli influencer tatuati, agli ex candidati alle primarie del partito pronti a manifestare la propria fedeltà a Donald Trump, ma anche venture capitalists come David Sacks e ancora Kimberly Guilfoyle, advisor della campagna che ha sconcertato il pubblico elogiando gli eroi che si sono sacrificati in Normandia “per combattere il comunismo”, e il vice-presidente designato J. (ISPI)

La notizia riportata su altri giornali

Poi, alla fine del quarto giorno, ha parlato per 95 minuti filati, il discorso di accettazione della nomination più lungo di sempre, battendo il record che aveva stabilito nel 2016, 70 minuti. Un’icona silenziosa ed evocativa. (il manifesto)

Nulla è stato lasciato al caso, dalle parole ai gesti, in un tripudio di messaggi che incarnano alla perfezione il sistema valoriale del candidato repubblicano alla corsa alla Casa Bianca alle prossime elezioni americane. (ilmessaggero.it)

Il contrasto, nei giorni della Convention repubblicana di Milwaukee, non avrebbe potuto essere più impietoso: da una parte un Donald Trump unto dal Signore e incoronato candidato per acclamazione, oltre che per i voti dei delegati ottenuti alle primarie, dall’altra un presidente Biden vittima di fuoco amico che per di più, malato di covid, si vede costretto a restringere ulteriormente le sue possibilità di manovra. (ISPI)

Un appello all'unità del Paese, incrinato poi dalle accuse all'amministrazione Biden (nominato solo una volta) e ai dem. L'impegno a riportare "rapidamente" la pace nel mondo, dall'Ucraina a Gaza, con la minaccia ad Hamas che "paghera' un caro prezzo se non libera i prigionieri". (l'Adige)

"SOPRAVVISSUTO PERCHÉ DIO ERA DALLA MIA PARTE" Che il candidato dei repubblicani si riconduca a più miti consigli, per Friedman è un’ipotesi che semplicemente non esiste. Ottaviani "Siamo a un passo dal crollo della democrazia americana". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

ROMA – Novanta minuti più recupero. La partita di Donald Trump è durata tantissimo. E mentre il candidato Repubblicano sul palco di Milwaukee chiudeva la convention del partito saltellando dal discorso sul gobbo – preparato dallo staff – alle sue irresistibili deviazioni, la gente in platea era prossima alla sfinimento. (Dire)