Ursula von der Leyen cerca il bis come presidente della Commissione europea

Ursula von der Leyen cerca il bis come presidente della Commissione europea
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WIRED Italia INTERNO

Oggi è il giorno decisivo per l'elezione della presidenza della Commissione europea. Ursula von der Leyen, la presidente uscente, si presenta come la candidata favorita davanti al Parlamento europeo. La votazione si terrà nel pomeriggio, verso le 13 e il risultato atteso intorno alle 14.45. Von der Leyen, membro del Partito popolare europeo (Ppe) si era candidata a un secondo mandato già lo scorso febbraio ed era stata confermata a fine giugno dal Consiglio europeo (WIRED Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nelle linee guida sui prossimi cinque anni, pubblicate poco prima dell’inizio del dibattito all’Europarlamento, al primo posto c’è proprio quel Green Deal che i cittadini europei col voto avevano di fatto chiesto di mandare a casa. (Nicola Porro)

Sulla Nuova bussola quotidiana Luca Volontè scrive: «Gli effetti del terremoto provocato dal voto popolare e dalla protervia con la quale Socialisti, Popolari europei e Liberali proseguono nel negare la realtà emersa dalle urne, saranno ancor più visibili dal voto segreto di oggi che riguarderà la conferma parlamentare dell'indicazione di Ursula von der Leyen a presiedere per la seconda volta la Commissione europea (Tempi.it)

“Dobbiamo e manterremo la rotta sugli obiettivi stabiliti nel Green Deal europeo. La crisi climatica sta accelerando rapidamente. (Il Fatto Quotidiano)

Ue. Green deal e Difesa, il programma di Von der Leyen per il bis. Conservatori divisi

Green Deal, migranti e stop polarizzazione: si vota per Von der Leyen 18 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Ma ci sono anche alcune novità, quasi tutte abbinate alla creazione di nuovi portafogli specifici: un commissario alla Crisi abitativa, uno al Mediterraneo, uno alla Semplificazione. (EuropaToday)

Nel discorso tenuto al Parlamento Ue, Ursula Von der Leyen, a caccia del secondo mandato come presidente della Commissione Europea, si muove in sostanziale continuità con la precedente legislatura - soprattutto sul Green Deal -, mentre alle destre indecise sull'appoggio, come quella italiana di FdI, lancia solo dei segnali su Mediterraneo e migranti. (Avvenire)