"Segre agente sionista", dopo il cartello si indaga per odio razziale

Segre agente sionista, dopo il cartello si indaga per odio razziale
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Adnkronos INTERNO

Prime denunce in procura a Milano dopo i cartelli comparsi sabato scorso nel corteo pro Palestina che è sfilato in centro a Milano e che mostrava l'immagine della senatrice a vita Liliana Segre, del ministro Guido Crosetto e di altri noti esponenti definiti "agenti sionisti". La procura si appresta ad aprire un fascicolo con l'ipotesi di reato di "propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa". (Adnkronos)

Su altre fonti

C'erano circa un migliaio di persone, martedì 1 ottobre, alla manifestazione indetta a Milano da sindacati e sinistra per chiedere lo stop alla guerra in medio oriente. Il presidio è iniziato intorno alle 18 in piazza San Babila ed è terminato un'ora dopo con un breve corteo pacifico fino a piazza Santo Stefano. (MilanoToday.it)

Botta e risposta tra Gabriele Rubini, alias Chef Rubio, e Giuseppe Cruciani. L’attivista per i diritti dei palestinesi su X, prima Twitter, ha commentato così la puntata del 30 settembre de “La Zanzara”: «Dal 39’ i due sionisti (Cruciani finto ingenuo, David Parenzo autoproclamatosi tale) vengono messi in riga dal segretario nazionale del CARC». (Open)

– Prima il cartello con l’accusa d’essere un’agente sionista, poi in risposta il murale spuntato a Milano in cui Liliana Segre è ritratta con la divisa dei prigionieri di Auschwitz e, sopra, un giubbotto antiproiettile con la stella gialla degli ebrei bene in vista. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La procura di Milano apre un fascicolo dopo la manifestazione dei ProPal e i cartelli sugli “agenti sionisti”: denunciato Chef Rubio

La posa della pietra d'inciampo davanti alla casa di Segre in corso Magenta 55, con Figlia Federica Belli Paci, Liliana Segre, figlio Luciano Belli Paci e Beppe SalaGRAMMA Luciano Belli Paci, figlio di Liliana Segre, tra i promotori di Sinistra per Israele, fondatore del Circolo Carlo Rosselli e da anni in prima fila come avvocato per difendere l’immagine di una delle principali testimoni della Shoah, racconta così la reazione di sua madre all’ultimo attacco ricevuto durante il corteo pro Palestina a Milano (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La procura si appresta ad aprire un fascicolo con l’ipotesi di reato di “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”. (CremonaOggi)

La Procura guidata da Marcello Viola è pronta ad aprire un fascicolo con l'ipotesi di reato di "propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa". (La Repubblica)