«BBL Drizzy», la canzone creata con l'AI che fa paura alla musica: le etichette discografiche fanno causa

«BBL Drizzy», la canzone creata con l'AI che fa paura alla musica: le etichette discografiche fanno causa

La canzone è diventata una hit grazie ai social e a un «dissing», una faida, tra celebri rapper: non è il primo brano creato con l'intelligenza artificiale ma è quello che ha raggiunto il maggior successo, con milioni di streaming e milioni di citazioni sui social. Ma «BBL Drizzy», così sì intitola la canzone, potrebbe anche essere ricordata per uno dei primi casi di AI finita in tribunale. La Recording Industry Association of America, associazione che riunisce le più grandi etichette musicali americane come Universal, Sony e Warner, ha infatti presentato lunedì 24 giugno due capi di accusa contro le società che l'hanno prodotta - Udio e Suno - per violazione del copyright (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Al Medimex di Taranto si è discusso dell'AI generativa in musica, tra creatività e sfide legali. Tuttavia, le principali case discografiche hanno avviato azioni legali contro piattaforme come Udio e Suno per violazione del copyright (Agenda Digitale)

"Questo significa aiutare al massimo gli artisti indipendenti, collegandoli con le migliori opportunità di promozione a un costo accessibile a tutti", spiega Paolo Mantini. Matchfy offre agli artisti strumenti innovativi e a basso costo per autopromuoversi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

C’è una rivoluzione in corso tra le più grandi etichette musicali del mondo e riguarda l’intelligenza artificiale. (Whoopsee)

IA e musica: vantaggi per artisti e fan, ma il copyright è a rischio

La causa è stata annunciata dalla Recording Industry Association of America, la principale associazione del settore: tra gli altri, rappresenta Sony Music Entertainment, Universal Music Group e Warner Records. (Lega Nerd)

Secondo quanto sostenuto da Universal Music Group, Sony Music e Warner Records, infatti, le piattaforme avrebbero commesso una massiccia violazione del copyright, attingendo a piene mani dalle proprietà delle suddette major per addestrare i propri modelli IA. (IlSoftware.it)

L’accusa di fatto è quella di violazione del copyright, l’intelligenza artificiale che permette di creare canzoni, alle volte davvero molto credibili come contenuti artistici, sarebbe stata educata con opere generate da mente umana. (Open)