Israele in guerra, le notizie di oggi. Reuters, decine di vittime per bombardamenti israeliani a nord di Gaza
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Dopo due giorni di trattative serrate nella capitale libanese l'inviato dell'amministrazione Biden, Amos Hochstein, è in Israele per vedere prima il ministro Ron Dermer, il più stretto collaboratore di Benyamin Netanyahu, e poi lo stesso premier. (la Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Si allontana la tregua in Libano. Sanchez riceve il premier palestinese. (ilmattino.it)
“Ritengo sia una sentenza sbagliata – dice -, che ha messo sullo stesso piano il presidente israeliano e il ministro della Difesa israeliano con il capo degli attentatori, quello che ha organizzato e guidato l’attentato vergognoso che ha massacrato donne, uomini, bambine e rapito persone a Israele, che è quello da cui è partita la guerra. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
«Il testo avrebbe inviato il messaggio sbagliato alle parti, e che la strategia di Hamas è vincente - ha aggiunto - Non è Israele che si mette in mezzo all'accordo per la tregua, ma Hamas». La fine durevole della guerra a Gaza necessita il rilascio degli ostaggi, questi due aspetti sono collegati in maniera inseparabile». (Corriere della Sera)
Sono accusati crimini di guerra nell'ambito del conflitto in Palestina e Gaza. È un'iniziativa soprattutto simbolica dato che la CPI ha limitato riconoscimento internazionale. (Geopop)
– L’Alto rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, ha sottolineato che i mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e i funzionari di Hamas sono una questione legale e non politica, e che sono vincolanti per tutti i 27 Paesi membri dell’Ue e per gli altri firmatari della Corte penale internazionale. (LAPRESSE)
L'ira del capo dell'organizzazione filoiraniana si è sommata a quella di Hamas che ha accusato Washington di essere «direttamente responsabile» di una «guerra genocida» a Gaza, dopo che gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu che chiedeva «un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente» nella Striscia e «il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi». (La Stampa)