Schlein: “Gravi le parole di La Russa sul ballottaggio, non ha senso delle istituzioni. Non si aboliscono le elezioni quando si perde”

Schlein: “Gravi le parole di La Russa sul ballottaggio, non ha senso delle istituzioni. Non si aboliscono le elezioni quando si perde”
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Secondo il presidente del Senato Ignazio La Russa i ballottaggi incrementano l’astensione quindi va superata la legge per l’elezione dei sindaci. E questo lo afferma mentre dalle città arrivano risultati non proprio entusiasmanti per il centrodestra. Dichiarazioni a cui, in conferenza stampa, risponde la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. “Non è che quando si perde si aboliscono le elezioni e si scappa col pallone in mano – ha spiegato la segretaria dem – non funziona così. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Una premier che non spiega e che punta il dito contro le opposizioni violente e che concimano il terrorismo. Ma un'autocritica sul magrissimo bottino ai ballottaggi proprio no? (AlessioPorcu.it)

“È auspicabile che il centrosinistra unito e compatto insieme a tutte le forze sane della società civile, esprimano il massimo impegno per contrastare la volontà della Meloni di cambiare la legge elettorale per il rinnovo dei consigli comunali”. (Avanti Online)

Ma in maggioranza fanno sul serio, al punto da ipotizzare che anche il sistema elettorale su cui sarà calibrato il premierato possa essere il modello del sindaco d’Italia, con la soglia di esclusione del ballottaggio al 40 per cento. (L'HuffPost)

“Storture” dei ballottaggi? Come ha funzionato finora il sistema siciliano proposto da La Russa tra ribaltoni e bassa partecipazione

L’agenda delle preoccupazioni della maggioranza è intasata da come disarticolare le dinamiche elettorali che sfavoriscono i propri candidati. Scomparse le altre decine di allarmi che dalle parti di Palazzo Chigi durano giusto qualche ora come arma di distrazione (left)

Non sarebbe stato corretto da parte mia accogliere le tesi della destra o della sinistra, che tra l’altro gridano alla vittoria entrambe. “La valutazione non tocca al presidente del Senato. (opinione.it)

Ignazio La Russa premette di non volere entrare nel merito del voto o di “chi ha vinto e di chi ha perso” ma punta il dito contro il ballottaggio: “Il doppio turno non è salvifico e anzi incrementa l’astensione“. (Il Fatto Quotidiano)