Italia peggiore in Europa e nel G20 per i salari reali

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Radio Popolare INTERNO

I salari reali in Italia sono inferiori di 8,7 punti percentuali rispetto a quelli del 2008. Lo si legge nel Rapporto mondiale sui salari dell’Organizzazione internazionale del lavoro pubblicato ieri. È il risultato peggiore dei Paesi del G20. Dopo l’Ocse, Eurostat e tanti altri, anche l’ILO evidenzia come i salari italiani siano troppo bassi. Da qualunque punto di vista la si prenda. Questa volta si guarda ai salari reali, quindi parametrati al costo della vita. (Radio Popolare)

La notizia riportata su altri media

I salari reali in Italia sono inferiori di 8,7 punti rispetto a quelli del 2008, l'anno della grande crisi finanziaria: a gettare una luce inquietante sulla situazione degli stipendi nel nostro Paese è stata l’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), che nel suo Rapporto mondiale sui salari ha fatto sapere come l’Italia si distingua “per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo”: il dato risulta essere il peggiore tra i Paesi del G20 (Sky Tg24 )

Uno scandalo. Lo ha detto ai Tg Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio. (Civonline)

"L'Organizzazione mondiale del lavoro certifica che i salari tornano a crescere dopo 17 anni grazie al Governo Meloni e alle politiche basate sul taglio del cuneo fiscale e sostegno al reddito delle famiglie. (il Giornale)

Italia, stipendi inferiori al 2008: siamo ultimi tra i Paesi del G20

Il Rapporto mondiale sui salari viene pubblicato con cadenza biennale dall’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL). L’azione dell’OIL in materia di diseguaglianze salariali s’inserisce nel quadro dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (Obiettivo 10) delle Nazioni Unite che mira a ridurre le disuguaglianze sia all’interno dei singoli paesi che a livello globale. (Dottrina Lavoro)

Il nostro è il Paese che fa peggio tra quelli del G20. Negli ultimi tre anni si è vista una ripresa, ma servirà a poco se non cambieranno alcuni fattori strutturali (Open)

È il dato più sconfortante tra le economie avanzate, secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro. Peggio dell’Italia non ha fatto nessuno. (QuiFinanza)