Giorgia Meloni è la terza donna più potente del mondo. Prima Ursula von der Leyen

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Forbes Italia INTERNO

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, è in cima alla lista delle donne più potenti del mondo di Forbes per il terzo anno consecutivo. Al secondo posto c’è la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, mentre sale sul podio, al terzo posto, il primo ministro italiano, Giorgia Meloni, che ha guadagnato una posizione rispetto al 2023. La premier, si legge su Forbes. (Forbes Italia)

Su altre fonti

Un tot di merito, un tot di caso. Giorgia Meloni “leader più potente d’Europa”, definizione by Politico.eu, è il riconoscimento dei tempi. Riconoscimento 1. Tempi in cui, per restare nei nostri confini, l’ex underdog di Fratelli d’Italia ha fatto meglio dei sodali di centrodestra e degli avversari di centrosinistra. (malpensa24.it)

Ma è soprattutto, sottolinea con un po' di soddisfazione il direttore editoriale di Libero, "il giorno della grande rosicata. (Liberoquotidiano.it)

L’IRONIA DEL TITOLO dell’articolo è sfuggita in Italia dove è stato tradotto all’impronta con «Persona più potente d’Europa». (il manifesto)

I successi di Meloni fanno invidia...

Un riconoscimento che, per ovvie ragioni, ha fatto saltare la proverbiale mosca al naso alla sinistra nostrana, a quella galassia progressista che, quando di parla di Meloni, non può che tratteggiarla e dipingerla come il male assoluto. (Liberoquotidiano.it)

Altro che "pesciarola": l'incoronazione di Meloni nonostante il flop albanese I soliti gufi, soloni e rosiconi, quei radical chic che nei salotti romani l’avevano ribattezzata la ‘pesciarola della Garbatella’, ora si staranno strappando i capelli vedendo che una nota rivista internazionale ha incoronato Giorgia Meloni come la persona più potente in Europa. (Today.it)

Ritengo che Meloni sia invisa un po’ per invidia, perché lei è riuscita in quello che non è riuscito a nessuna prima di lei, un po’ perché riconoscere i risultati e le capacità di Meloni implica lo scivolare in qualche contraddizione (il Giornale)