Riforme e Pnrr i veri punti deboli di Meloni

Riforme e Pnrr i veri punti deboli di Meloni
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La Stampa INTERNO

È un indubbio successo il riconoscimento di “Politico.eu” a Giorgia Meloni, «leader più potente d’Europa» e i giudizi positivi di uno dei siti maggiormente autorevoli tra gli osservatori di cose europee sul percorso seguito dalla leader di Fratelli d’Italia, «passata in meno di un decennio dall’esser liquidata come una pazza ultra nazionalista all’essere eletta prima ministra d’Italia, affermando… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Già, perché in pochi giorni (e poco prima delle feste di Natale), il premier mette in bacheca due "trofei": il primo è appunto quello di "Politico", il secondo è quello dei dati Ocse sull'occupazione che fanno registrare il più basso tasso di disoccupazione in Italia dal 1983. (Liberoquotidiano.it)

Noi liberal-umanitari non possiamo rimanere indifferenti davanti alle tentazioni di insani gesti da parte di draghisti e dei vari avariati avanzi del Pci. Dobbiamo, dunque, intervenire perché sono diventati isterici e prossimi all’umore depresso, all’apatia, allo scoraggiamento patologico, dopo che Donald Trump, a cena con Giorgia Meloni in quel di Parigi, ha osato definirla nell’intervista al New York Post: “Una vera e propria energia. (L'Opinione)

Ultim'ora news 11 dicembre ore 14 «Chi devo chiamare se voglio parlare con l’Europa? Se sei Elon Musk - l'uomo più ricco del mondo e consigliere chiave del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump - il numero da comporre è quello di Giorgia Meloni», scrive il quotidiano statunitense. (Milano Finanza)

I successi di Meloni fanno invidia...

Come risponde il governo "Io penso che bisogna chiedere agli italiani se dopo due anni di governo Meloni stanno meglio... (Secolo d'Italia)

Ma è soprattutto, sottolinea con un po' di soddisfazione il direttore editoriale di Libero, "il giorno della grande rosicata. (Liberoquotidiano.it)

Ritengo che Meloni sia invisa un po’ per invidia, perché lei è riuscita in quello che non è riuscito a nessuna prima di lei, un po’ perché riconoscere i risultati e le capacità di Meloni implica lo scivolare in qualche contraddizione (il Giornale)