Open Arms, Camps non va a Il cavallo e la torre. Damilano apre la puntata con una sola parola
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Venerdì pomeriggio, ore 14.55: le agenzie di stampa iniziano a lanciare le anticipazioni su Il cavallo e la torre, il programma di approfondimento di access prime time di Rai 3. "Sarà Oscar Camps, fondatore della ong spagnola Open Arms, l'ospite di Marco Damilano". La striscia di 15 minuti, come prevedibile, è tutta dedicata al processo palermitano contro Matteo Salvini. Le cose però non sono andate come speravano a sinistra, né nell'aula-bunker del carcere Pagliarelli né fuori. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre testate
“L’assoluzione di Matteo Salvini è una buona notizia. Per anni abbiamo assistito ad un processo che evidentemente si fondava su teoremi quantomeno bislacchi. Le decisioni politiche dei premier o dei ministri si possono condividere o meno, ma non possono essere i Tribunali a stabilire la linea di un esecutivo legittimato a governare”. (Corriere di Lamezia)
E ci fosse la separazione delle carriere anche questa differente valutazione sarebbe più comprensibile. Salvini è stato dipinto come una sorta di aguzzino, capace di tenere in quella prigione galleggiante e traballante più di cento persone per giorni e giorni. (il Giornale)
Tra i primi a commentare la sentenza è stata la premier Giorgia Meloni: " soddisfazione per l'assoluzione del vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini nel processo Open Arms. Per i giudici, il sequestro di persona nei confronti dei 147 migranti e il rifiuto di atti d'ufficio "non sussistono". (Sky Tg24 )
Ora che Matteo Salvini è stato assolto in primo grado, un ostacolo 'politico' per il suo ritorno al ministero dell'Interno è venuto meno. Il leader della Lega ha detto che la carica "per ora" non gli interessa, ma non ha escluso di ricoprirla in futuro. (Fanpage.it)
Il generale Vannacci: "Hanno vinto i patrioti" (LAPRESSE)
Spunta però la volontà di spingere su guida autonoma e uso intensivo di dati e Ia.Tante strette di mano e promesse nella direzione giusta. Grazie all’Italia sostenuta da 15 Paesi parte l’iter di modifica ai paletti sulla CO2. (La Verità)