Mirafiori, Melfi, Cassino: cosa prevede il piano Stellantis per l’Italia

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La Stampa ECONOMIA

Il piano per rafforzare gli stabilimenti italiani, illustrato dal presidente di Stellantis John Elkann, prevede investimenti per 2 miliardi di euro sugli impianti e 6 miliardi in acquisti da fornitori italiani. Il gruppo automobilistico aveva già annunciato gli aspetti principali il dicembre al Mimit ed è Elkann a presentare gli aggiornamenti. Innanzitutto gli stabilimenti italiani sono e saranno… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Negli ultimi 20 anni, il mercato domestico è calato del 30% mentre l'occupazione si è ridotta di circa il 20%". E difende la sua Stellantis, di cui è Presidente. (Il Giornale d'Italia)

Lo ha detto il presidente di Stellantis, John Elkann, durante la sua audizione in Parlamento. «Le modifiche al regolamento Co2 annunciate due settimane fa dalla Commissione europea vanno nella direzione di posticipare gli oneri a carico dei costruttori che non riescono a rispettare gli obiettivi nel breve termine. (Il Messaggero - Motori)

Tra le prime cose che il presidente chiarisce è quella della successione, «sta procedendo secondo i tempi stabiliti: il nuovo ceo di Stellantis sarà annunciato entro la prima metà dell’anno». Inizia puntuale l’audizione del presidente di Stellantis John Elkann alla Camera dei Deputati. (Il Sole 24 ORE)

"Ci siamo preparati all'audizione di oggi con grande attenzione; perché per noi l'Italia ricopre un ruolo centrale. Lo ha detto il presidente di Stellantis, John Elkann, nel corso di un'audizione parlamentare. (L'HuffPost)

Attesa per le 14.30, presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio l’audizione informale del presidente di Stellantis, John Elkann, sulla produzione automobilistica del gruppo Stellantis in Italia. Seguiremo LIVE l’appuntamento e vi aggiorneremo sulle dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti Stellantis. (Autoappassionati.it)

Un appuntamento che vuole chiudere definitivamente la fase di rapporti tesi tra Governo italiano e gruppo Stellantis, venutisi a creare sotto la gestione dell’ex amministratore delegato Carlos Tavares, dimessosi il 1° dicembre scorso. (La Gazzetta dello Sport)