Pedaggi, scatta l'aumento dell'1,8% sulla rete di Autostrade per l’Italia

Pedaggi, scatta l'aumento dell'1,8% sulla rete di Autostrade per l’Italia
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Per gli utenti delle autostrade, il temuto aumento dei pedaggi riguarderà solamente poco meno del 50% della rete nazionale. Infatti, il 2025 inizia con un incremento delle tariffe che riguarderà quasi esclusivamente la rete gestita da Autostrade per l'Italia. Lo comunica il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (MIT). COSA CAMBIA DAL PRIMO GENNAIO 2025 Dunque, stando a quanto specificato nella nota del ministero, per la rete gestita dalla Società Autostrade per l’Italia, che comprende circa 2.800 km di autostrade, è stato previsto un aumento dei pedaggi autostradali dell'1,8%. (HDmotori)

Ne parlano anche altre fonti

A partire dal 1° gennaio 2025, le tariffe autostradali in Italia subiranno delle modifiche, ma non per tutte le concessionarie. (QuiFinanza)

Oltre al danno (le condizioni disastrose delle autostrade liguri) la beffa (si viaggia in condizioni pessime e si paga, di più). La potremmo definire la rivolta della Liguria, quella che sta andando in scena dopo la notizia shock che riguarda l'aumento delle tariffe dei pedaggi autostradali. (Primocanale)

L’autostrada olimpica, la strada della “vergogna” tra continui cantieri, gallerie prive di segnali telefonici (Radio Più)

Aumento dell’1,8% dei pedaggi autostradali, Europa Verde: “Un’altra stangata”

Questo il comunicato che, all’ora di pranzo del 31 dicembre, ha inviato il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per spiegare che nel 2025 non sono previste variazioni tariffarie sulla rete autostradale a pedaggio. (Il Fatto Quotidiano)

193 del 16 dicembre 2024, tale misura ha lo scopo di adeguare le tariffe al tasso di inflazione previsto per il 2025. Interessata dagli aumenti anche la tratta Salerno-Pompei-Napoli, il cui pedaggio cresce dell'1,677%. (La Gazzetta dello Sport)

Nonostante il Mit si sforzi di affermare che la stangata non ci sia questa invece c'è. "Autostrade per l'Italia cambia gestore dai Benetton allo Stato (che detiene il 51% con Cassa depositi e Prestiti e l'altro 49% è in mano a due fondi d'investimento stranieri) ma la politica non cambia ed i pedaggi aumentano sempre - afferma Dario Balotta, referente trasporti Europa Verde -. (BergamoNews.it)