La Camera approva il Salva-Milano. A dicembre il Senato
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Sul Salva Milano «penso che prima di tutto sarà soddisfatto il sindaco Sala. Noi anche siamo soddisfatti e abbiamo combattuto al suo fianco, perché riteniamo che si debba arrivare a una ripartenza del comparto dell'edilizia che per Milano e la Lombardia è sicuramente importante». Parola del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Il sindaco non ha commentato l'approvazione alla Camera ieri della Proposta di legge «Disposizioni in materia di piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata e di interventi di ristrutturazione edilizia connessi a interventi di rigenerazione urbana» proposta dal relatore Tommaso Foti (FdI), grazie ai voti di Lega, Fi e Noi moderati e dell'opposizione (Pd, Azione, Italia viva e +Europa). (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altre testate
Un voto che ha spaccato il centrosinistra. Per i favorevoli è «Disposizioni di interpretazione autentica in maniera urbanistica ed edilizia, per i detrattori è «Salva Milano». (Corriere Milano)
I bianconeri devono necessariamente tornare sul mercato per compensare le caselle vuote lasciate da Bremer e Arrivano buone notizie per il bilancio della Juventus: in entrata oltre 20 milioni, ora si può davvero pensare al mercato di gennaio. (SpazioJ)
“Trent’anni fa eravamo qua davanti a protestare contro Berlusconi che voleva fare una leggi contro le inchieste – commenta il consigliere comunale dei Verdi Carlo Monguzzi – oggi ci troviamo a protestare una sanatoria voluta anche dalla mia sinistra”. (Il Fatto Quotidiano)
Tuttavia, il decreto ha suscitato un acceso dibattito per i suoi effetti controversi. (lamiafinanza)
Dopo un giorno di silenzio, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha commenta l’approvazione del Salva-Milano, il colpo di spugna sulle inchieste dell’urbanistica milanese, invocato da lui, garantito dalla Lega, presentato da Fratelli d’Italia e votato dal Pd (“Fino a 15 giorni fa Sala e il Pd dicevano che Salvini era un ‘condonatore’, poi sul ‘Salva Milano’ hanno votato con noi”, lo ha schernito ieri il leader leghista). (LA NOTIZIA)
“Oggi non c’è libertà di scelta – spiega il presidente nazionale di Conflavoro, Roberto Capobianco – perché il Durc è vincolato alla regolarità contributiva alla cassa edile. (Il Giornale d'Italia)