Autonomia, la Puglia alza la voce: la Consulta decide già stasera

Autonomia, la Puglia alza la voce: la Consulta decide già stasera
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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Cosa succederebbe se domani una qualunque Regione, attuando l’autonomia differenziata in materia di coordinamento della finanza pubblica e potendo contare su risorse tributarie proprie, decidesse di eliminare il ticket sanitario per i propri cittadini? O se prendendo in mano la gestione della Protezione civile stabilisse - con le stesse risorse - criteri di intervento diretti in caso di calamità naturale? Che si creerebbe uno squilibrio immediato (e insanabile) rispetto a tutti gli altri italiani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’udienza pubblica di martedì in Corte costituzionale è stata l’occasione per far cadere definitivamente il velo sulla presunta neutralità tecnica del Comitato Cassese, che da un anno e mezzo sta lavorando alla scrittura dei Lep e proprio in questi giorni ha deciso di accelerare per anticipare le decisioni sull’autonomia che arriveranno proprio dalla Corte costituzionale. (il manifesto)

Ci sono rischi che la Corte chiuda la porta al referendum, dichiarandone l’inammissibilità? Vista la storica indeterminatezza della giurisprudenza costituzionale in materia di referendum non può escludersi nessun esito. (il manifesto)

Le Regioni di centrosinistra contestano la legge nella sua interezza e in alcune specifiche disposizioni, mettendo in discussione l’interpretazione dell’articolo 116 della Costituzione sull’attribuzione di ulteriori forme di autonomia. (Orizzonte Scuola)

Autonomia, Fontana “Scettici vengano a riunioni con Calderoli”

'Bella la notizia della Corte Costituzionale che autorizza il Veneto a partecipare al dibattito - all'interno ovviamente della Corte Costituzionale e circa il ricorso presentato dalle... (Virgilio)

MILANO (ITALPRESS) - “Ieri” durante la riunione con il ministro Roberto Calderoli “quando siamo entrati nel merito delle singole competenze e richieste che le diverse Regioni hanno presentato, avrei voluto che fossero presenti tutti quelli che denigrano questa riforma” sull’autonomia “perché, forse, si sarebbero resi conto che tutte le cose che dicono sono assolutamente infondate". (Il Sole 24 ORE)

86 approvata lo scorso mese di giugno: il concetto è stato ribadito oggi, nel Palazzo della Corte costituzionale, durante la prima udienza pubblica sull'autonomia differenziata a seguito dei ricorsi promossi dalle regioni Puglia, Campania, Sardegna e Toscana e rispetto ai quali il sindacato Anief si è costituito con una memoria in difesa dei livelli omogenei di istruzione su tutto il territorio nazionale. (Finanza Repubblica)