Beko chiuderà due siti produttivi in Italia nel 2025. Oltre 1.900 esuberi, già annunciati scioperi
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Beko Europe ha annunciato la chiusura di due siti di produzione in Italia e 1.935 esuberi, soprattutto operai. In un incontro che è avvenuto con i rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), la proprietà ha comunicato che i siti di Siena (dove vengono prodotti congelatori) e di Comunanza (dove invece vengono prodotte le lavatrici) saranno chiusi entro il 2025. Mentre il sito di Cassinetta, oggi destinato ai frigoriferi da incasso, verrà ridimensionato. (DDay.it)
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Beko Europe, la società nata dalla fusione tra Whirlpool Emea e Arçelik, licenzierà 1935 dipendenti in Italia: due fabbriche sono a rischio chiusura e un terzo sito verrà ridimensionato per via della nuova focalizzazione sugli elettrodomestici per la cottura. (Start Magazine)
Chiusura stabilimento Beko a Siena. Così il sndaco di Siena, Nicoletta Fabio, durante la manifestazione dei lavoratori dello stabilimento senese di Beko Europe che si è svolta questa mattina, giovedì 21 novembre, per le strade del centro storico, con un passaggio anche di fronte a Palazzo Pubblico, sede del Comune di Siena. (SIENA FREE)
La mobilitazione era già iniziata alle 6 del mattino, in seguito all’annuncio della multinazionale turca della chiusura degli stabilimenti di Comunanza e Siena e del taglio di due linee della della fabbrica frigoriferi di Cassinetta. (varesenews.it)
In corteo anche il consigliere regionale del Partito Democratico Samuele Astuti. "La crisi aziendale, la più grave della Lombardia – ha commentato – è davvero preoccupante e si inserisce in un quadro che vede l’economia della Regione in sofferenza, come ha certificato anche l’analisi di Bankitalia, e questo a fronte di una Giunta immobile e in assenza di una politica industriale". (IL GIORNO)
IL CONSIGLIERE regionale presenta una mozione in consiglio per chiedere l’applicazione della Golden Power: «Istituzioni, politica e società si adoperino per arginare lo strapotere delle multinazionali nel nostro territorio» Sulla drammatica crisi apertasi a Comunanza e Fabriano dopo l’annuncio del piano industriale di Beko Europe che prevede il taglio di quasi 2000 posti di lavoro, di cui oltre 400 negli stabilimenti marchigiani, il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti ha presentato una mozione «per impegnare la giunta Acquaroli ad attivarsi nei confronti del governo italiano e dei ministeri competenti per pretendere l’applicazione della Golden Power e sollecitare l’avvio di un tavolo nazionale di confronto per ridefinire gli orientamenti strategici di Beko Europe sul suolo italiano». (Cronache Fermane)
«Il lavoro non si tocca, lo difenderemo con la lotta». I dipendenti italiani di Beko, la multinazionale turca proprietaria degli ex stabilimenti Whirpool che ieri ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede la chiusura di due stabilimenti produttivi e il taglio di duemila posti di lavoro, non hanno perso tempo. (La Stampa)