Escalation alle porte, Teheran minaccia: “Nessuno è al sicuro”

Escalation alle porte, Teheran minaccia: “Nessuno è al sicuro”
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La Stampa ESTERI

BEIRUT. Hezbollah annuncia una “nuova fase” nella guerra contro Israele e “l’asse della Resistenza” prova a colpire Benjamin Netanyahu nella sua residenza sul mare a Cesarea, mentre le forze israeliane mobilitano un’altra brigata sul fronte libanese e danno l’assalto con i carri armati all’ultima grande roccaforte di Hamas nella Striscia, Jabalia. Con l’avvicinarsi delle presidenziali americane, e la possibile vittoria di Donald Trump, i due campi si preparano a quello che potrebbe essere un autunno decisivo. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Nel cielo che poco a poco si rischiara la sagoma scura dell’elicottero tallona quella più piccola del drone. Perché tra le ville dell’elegante sobborgo costruito vicino alle rovine di epoca romana c’è quella di Benjamin Netanyahu e la traiettoria dell’apparecchio lanciato dal Libano sembra puntare lì. (Corriere della Sera)

ROMA – L’Iran respinge con forza le accuse di Israele che la vedrebbero come la ‘mente’ dietro l’attacco con drone effettuato ieri sulla residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu. L’Iran risponde a Israele: “Nessun ruolo nell’attacco alla residenza di Netanyahu. (Dire)

L'annuncio di Hezbollah I droni Sayyad-107 (Virgilio Notizie)

Trump: «Ho parlato con Bibi, non ascolta Biden»

C'è preoccupazione per la pubblicazione di due documenti che sarebbero stati sottratti all'intelligence statunitense, per poi essere pubblicati su un account Telegram vicino a Teheran (Open)

Ansa (Avvenire)

«Non ha voluto ascoltare Biden perché, se lo avesse fatto, non si troverebbero in questa posizione», ha riferito Trump, criticando il presidente per il fatto che dice a Bibi «non fare questo, non fare quello». (Corriere del Ticino)