Bollette, gas russo? No, ecco cosa peserà davvero: fin dove possono arrivare
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Ci sono rischi che il prezzo del gas possa arrivare fino a 84 euro a megawattora. Non tanto per lo stop dei flussi dalla Russia via Ucraina, uno scenario ben previsto, quanto piuttosto per il freddo che nelle ultime settimane sta interessando l'Europa, con temperature di 4 gradi in media più basse rispetto agli ultimi 10 anni, con conseguente aumento della domanda di gas. Lo rileva un report di Goldman Sachs che nota come le basse temperature sono previste anche per le prossime due settimane. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre fonti
L’energia è il cuore dell’economia e, come avverte Franco Bernabè su La Stampa, l’Europa vive una precarietà insostenibile: “Deve, non dovrebbe, trovare un assetto energetico molto più stabile e più competitivo di quanto c’è oggi” (FIRSTonline)
Mentre, guardando alle possibili soluzioni da mettere in campo se le temperature dovessero scendere nelle prossime settimane costringendo il Paese a pompare più gas, sono allo studio una serie di interventi per massimizzare la giacenza degli stoccaggi e le riserve di Gnl (gas naturale liquefatto). (Il Sole 24 ORE)
«Crisi di sicurezza», così ha ribattezzato il grande freddo che sta attanagliando i moldavi. La regione separatista ha chiuso le fabbriche e imposto razionamenti energetici e ha rifiutato un'offerta per acquistare gas da mercati europei. (ilmessaggero.it)
Eppure la sua mancanza è bastata a fare impennare i prezzi del 14% in due settimane. Il gas che arrivava dalla Russia attraverso l’Ucraina era meno del 10% del fabbisogno totale dell’Italia nel 2024. (Corriere della Sera)
PUBBLICITÀ La Moldova ha accusato il Cremlino di aver creato ad arte una situazione problematica sul proprio territorio. Dal 1 gennaio, infatti, la Transnistria (territorio separatista moldavo filorusso), non riceve più gas dalla Russia (Euronews Italiano)
Per l’Italia, si parla di una perdita di circa il 9%; il resto viene da altre fonti. Oltre al fatto che abbiamo ancora gas in stoccaggio, il gas che passava dall’Ucraina rappresentava solo il 5% della fornitura all’Europa. (Il Fatto Quotidiano)