Usa, Kamala Harris ha scelto bene il suo vice

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Italia Oggi ESTERI

Walz e Harris Kamala Harris ha scelto il suo vice -Tim Walz, governatore del Minnesota-, ed entra nella vera e propria campagna elettorale i cui effetti -chiunque ne risulterà vincitore- sono di diretto interesse per ogni cittadino europeo e non solo. Cerchiamo di capire, da così lontano, non tanto geograficamente, ma soprattutto per il modo che ci è quasi del tutto estraneo, anche se il degrado della vita pubblica italiana sembra volerci indurre a comportamenti ispirati alla violenza verbale e alla volgarità sessista introdotti dal candidato Donald Trump sin dalla campagna del 2016 (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

Harris e il suo vice sono stati accolti come star da una folla di circa 10.000 persone, tutte quelle che sono riuscite ad entrare dopo una fila lunga più di un chilometro, che ha comunque lasciato fuori qualche migliaio di sostenitori. (il manifesto)

La decisione è in linea con la principale necessità che ho identificato per la sua campagna subito dopo il ritiro di Joe Biden: controbilanciare il suo profilo di progressista della California, privo di legami con la classe lavoratrice bianca, soprattutto con gli abitanti degli stati essenziali del Midwest, come il Michigan, il Wisconsin e la Pennsylvania. (Il Giornale d'Italia)

La candidata democratica, che ha raccolto in corsa il testimone da Joe Biden, ha deciso di affidarsi all’attuale governatore del Minnesota per avere la meglio sul tandem Trump-Vance. Non senza sorpresa, Kamala Harris ha scelto Tim Walz come suo compagno di corsa alle presidenziali Usa di novembre. (Nicola Porro)

Hollywood applaude al ticket Harris-Walz

Walz è così, un figlio del Midwest, della Rust Belt che per anni è stata il motore degli Stati Uniti e poi è stata dimenticata diventando il serbatoio della destra estrema e dei complottisti per recuperare voti. (ilmessaggero.it)

Il ticket democratico è stato inaugurato ufficialmente martedì al comizio di Philadelphia, in Pennsylvania, dando subito l’impressione che tra i due ci sia una certa sinergia politica e un approccio molto diverso da quello più istituzionale del presidente Joe Biden. (ISPI)

Hollywood si schiera in larga maggioranza con il nuovo ticket presidenziale democratico: decine di vip della mecca del cinema tra cui Julianne Moore e Rob Reiner hanno dato la loro benedizione alla scelta di Kamala Harris di puntare sul governatore del Minnesota Tim Walz come numero due. (Il Messaggero Veneto)