Al-Jolani rassicura le minoranze: la Siria è di tutti

Al-Jolani rassicura le minoranze: la Siria è di tutti
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Vatican News - Italiano ESTERI

Roberta Barbi – Città del Vaticano La caduta del presidente siriano Assad è una vittoria del popolo perché la Siria è un Paese per tutti: così il capo dei ribelli Mohammad al-Jolani da Damasco dove negli ultimi giorni ha incontrato il leader druso libanese Joumblatt con cui auspica che le relazioni tornino alla normalità, ma soprattutto il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. “La Siria è equidistante e rispetterà la sovranità, la stabilità e la sicurezza del Libano – ha detto – la nostra battaglia ha salvato la regione da una grande guerra”. (Vatican News - Italiano)

La notizia riportata su altre testate

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Il nuovo leader siriano Ahmad Al Jolani tenta di rassicurare il mondo. I cristiani sperano, i curdi tremano. (TV2000)

L'annuncio del leader della coalizione Hts che ha rovesciato il regime di Bashar Al Assad mira a rassicurare la comunità internazionale ed è arrivato nel corso dell'incontro a Damasco con Hakan Fidan, ministro degli Esteri della Turchia, il Paese che ha sostenuto la sua avanzata sulla capitale siriana. (L'HuffPost)

Il leader della Siria, Ahmed al Sharaa (nome reale di al Jolani), ha annunciato di aver raggiunto un accordo con gli ex capi delle fazioni ribelli per sciogliere tutti i gruppi e consolidarli sotto il Ministero della Difesa. (la Repubblica)

Jolani e il futuro della Siria: coesistenza e controllo delle armi

Dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, si è formata una nuova amministrazione in Siria guidata da Ahmad al-Sharaa, conosciuto anche come Abu Muhammad al-Jolani. Questo governo di transizione include figure di rilievo incaricate di gestire il paese in una fase critica. (Notizie Geopolitiche)

Dialogo con le diverse comunità e rispetto per tutti i siriani. A ripetere parole rassicuranti su come gli ex qaedisti intendono guidare la Siria nei prossimi mesi non è solo il leader dei miliziani, che ha abbandonato il suo nome di guerra Mohammad al-Jolani per tornare a quello di Ahmad al Aharaa, ma anche i suoi più stretti collaboratori. (il Giornale)

Il leader siriano Jolani, a capo della coalizione Hts che ha rovesciato il regime di Bashar Al Assad, ha affermato di lavorare per proteggere le minoranze e ha evidenziato il valore della coesistenza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)