Lucio Corsi: è uscito il nuovo album “Volevo essere un duro”. Tra poesia e rock
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GROSSETO – Si intitola “Volevo essere un duro“, come la canzone che ha conquistato il pubblico di Sanremo. Il nuovo album di Lucio Corsi è uscito a mezzanotte sulle piattaforme streaming e in formato fisico. Si tratta in realtà del quarto album del cantautore che, sebbene sia salito alla ribalta negli ultimi anni e recentemente grazie al festival, ha già una grande esperienza alle spalle. Un disco che, come dichiara lui stesso, parla “di infanzia di amicizia e di amore. (IlGiunco.net)
La notizia riportata su altri media
Un album di ricordi, veri e inventati, di personaggi del bene e del male, di località come prati di margherite o squallide zone industriali. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ma la verità è che lui è sempre stato lì, non è cambiato. Siamo onesti: qualcuno, prima di Sanremo, si sarebbe aspettato il grande successo che sta avendo Lucio Corsi? Probabilmente no. (MOW)
Lucio Corsi vola all’Eurovision 2025 con tanto di polemica. Atteso come il primo giorno di primavera, il cantautore toscano arriva all’incontro con la stampa a Milano con il solito stile solare: cappello fedoria, giacca a righe bianca e nera con inserti azzurri, pantaloni gialli e stivali. (LAPRESSE)
È il personaggio più forte e sorprendente usciti dall'ultimo festival di Sanremo, forse il vincitore morale, a dispetto del secondo posto in classifica, alle spalle di Olly: il quale, rinunciando a rappresentare l'Italia all'Eurovision, ha spalancato le porte a Lucio Corsi e alla sua «Voglio essere un duro», la canzone-simbolo di questo periodo, che dà il titolo anche al nuovo album pubblicato oggi da Sugar, del cantautore toscano, classe 1993. (ilmattino.it)
Lucio Corsi, 31 anni da Vetulonia, Grosseto, passa dalla chitarra al piano, un po’ canta, un po’ suona, un po’ racconta, spesso tutto insieme. C’è Sigarette che «parla di un preciso momento della mia vita, parte dalle sigarette ma poi va altrove», c’è Francis Delacroix dedicata al suo amico fotografo di Volpiano, che aveva già suonato a Sanremo per strada: «È un amico immaginario che esiste davvero, un bugiardo autentico». (Vanity Fair Italia)
Senza effetti speciali, ma con la sua musica e il suo stile inconfondibile. Dopo il ritiro di Olly, il cantautore toscano ha accolto con entusiasmo l’opportunità di portare la sua musica su un palco internazionale, rimanendo fedele alla sua visione artistica. (Io Donna)